La sessione di calciomercato invernale della Lazio si apre in maniera prudente e accorta, con la dirigenza biancoceleste pronta a rispettare una linea molto precisa dettata dal presidente Claudio Lotito: prima vendere, poi eventualmente investire. Questo orientamento, ribadito con fermezza nelle ultime settimane, condiziona pesantemente le strategie di mercato della squadra capitolina e rischia di rendere la finestra di gennaio piuttosto statica, con poche operazioni concrete e numeri a bilancio praticamente in pareggio.
Al centro del dibattito ci sono soprattutto due calciatori in uscita, che potrebbero rappresentare la chiave per sbloccare eventuali nuovi innesti. Il primo ĆØ Taty Castellanos, attaccante sudamericano che ha attirato attenzioni dal Brasile, in particolare dal Flamengo, ma per il quale al momento non ĆØ arrivata alcuna proposta ufficiale. La Lazio, infatti, continua a mantenere alta la richiesta: 35 milioni di euro, un prezzo che rappresenta una barriera non facilmente superabile soprattutto per le societĆ sudamericane. Questo eleva le difficoltĆ nel concretizzare la cessione in tempi brevi.
Il secondo nome che potrebbe lasciare Roma ĆØ quello di Nuno Tavares, terzino portoghese finito nel mirino dellāAl-Ittihad. A differenza dellāinteresse per Castellanos, che vede coinvolti i club, la trattativa per Tavares si sta muovendo solo attraverso contatti con il giocatore. Tuttavia, la dirigenza biancoceleste non intende abbassare il prezzo: servono almeno 15 milioni di euro, soprattutto se si considera che il 35% della cifra andrĆ riconosciuto allāArsenal, club proprietario del suo cartellino.
Dal punto di vista tecnico, non ĆØ più un mistero il rapporto complicato tra Maurizio Sarri e lāattaccante Castellanos. Lāallenatore biancoceleste sogna un profilo offensivo più fluido e capace di muoversi in modo dinamico, alla stregua di un Dries Mertens, e non un centravanti più statico. Nella lista desideri di Sarri, spiccano giocatori come Giacomo Raspadori o Ruben Loftus-Cheek, ma entrambi sono quasi inarrivabili per motivi economici. Lo scorso estate era stato sognato un colpo importante come quello di Mikel Oyarzabal della Real Sociedad, valutato però intorno ai 40 milioni di euro, cifra non sostenibile dalla Lazio in quel momento.
Restano altresƬ alcune suggestioni dal mercato: il nome di Lorenzo Insigne non ĆØ mai stato completamente accantonato e lāattaccante campano ĆØ in attesa di sviluppi concreti, mentre dallāAtalanta il direttore sportivo Angelo Fabiani spinge per il giovane Daniel Maldini. Proposte e ipotesi che però rimangono congelate finchĆ© non arriveranno cessioni importanti. Senza questa condizione, i movimenti della Lazio nel mercato di gennaio continueranno ad essere limitati e caratterizzati da un equilibrio di bilancio rigoroso.
In definitiva, la Lazio approccia il mercato invernale con cautela, ponendo come prioritĆ il riequilibrio delle uscite prima di programmare investimenti significativi sul fronte rinforzi. Una strategia che potrebbe pesare sullāimmediato futuro della squadra, ma che rispecchia la prudenza richiesta dalla societĆ per garantire stabilitĆ economica.