Rasmus Hojlund, il gioiello danese che sta illuminando il Napoli, si racconta in una intervista esclusiva a Sports Illustrated. Classe 2003, l’attaccante è diventato immediatamente uno degli uomini simbolo della squadra allenata da Antonio Conte, apprendendo rapidamente i segreti di un gioco ad alti livelli e rivelando tutta la sua ambizione e la voglia di crescere.
“Sono davvero molto felice finora e mi sto godendo tutto”, confessa Hojlund, che con la sua freschezza e determinazione ha conquistato tifosi e compagni. Il giovane danese non nasconde la propria ammirazione per i suoi idoli e il percorso che lo ha portato a Napoli: “Non voglio essere troppo espansivo, anche perché sono ancora piuttosto giovane e a volte posso essere un po’ impertinente. In realtà ho una maglia di Romelu Lukaku a casa, perché ho sempre amato questa squadra. Ovviamente voglio giocare, ma voglio anche imparare da lui”.
Il trasferimento da Manchester United a Napoli è stato gestito con trasparenza e chiarezza da entrambe le parti. Hojlund racconta: “Lo United è stato piuttosto chiaro: non facevo parte dei piani per questa stagione. E il Napoli ha visto un’opportunità. Appena ho sentito il loro interesse, ho fatto capire subito al mio entourage che volevo solo venire qui. Ho parlato con l’allenatore, con il direttore sportivo e anche con alcuni compagni. È stato tutto molto chiaro”. Queste parole traducono perfettamente la determinazione con cui il danese ha scelto di sposare un progetto ambizioso, guidato da Conte, un tecnico che lo ha convinto fin da subito.
Non manca l’apprezzamento per l’allenatore leccese, un punto fermo per la crescita di Hojlund: “Conte? È un allenatore incredibile. Ha dimostrato il suo valore ovunque sia stato. Quando ti chiama, devi solo dire sì”. Un elogio che sottolinea la qualità dell’allenatore e l’impatto positivo sul giovane talento.
Sul rapporto con Romelu Lukaku, il danese si mostra entusiasta e rispettoso: “Romelu è una persona fantastica. Non lo conoscevo bene prima. Ho parlato con lui in campo e ho persino una sua maglia a casa. È un idolo per me. Ovviamente voglio giocare, ci sarà competizione, ma voglio imparare da lui perché può darmi tantissimo”. In questo dualismo-sfida si nasconde un’occasione unica per Hojlund di affinare le proprie qualità accanto a un campione di livello internazionale.
Infine, sul fronte ispirazioni, Hojlund non nasconde di guardare ai grandi del calcio moderno e non solo: “Lukaku è sicuramente uno di quelli a cui mi ispiro. Cristiano Ronaldo è il mio idolo più grande non tanto per lo stile di gioco, ma per la mentalità e la fame di gol che lo contraddistinguono. E poi c’è Lewandowski: movimenti incredibili, può fare tutto”.
Un ritratto di un ragazzo giovane ma con la testa già adulta, consapevole delle sfide che lo attendono e determinato a imporsi nella massima serie. Rasmus Hojlund si candida a essere una delle rivelazioni più luminose del campionato di Serie A, un attaccante in rampa di lancio che vuole lasciare il segno con la maglia del Napoli sotto la guida sapiente di Antonio Conte.