Meret 6: incolpevole sul rigore, non è chiamato a grandissimi interventi, ma appare sempre sicuro
Di Lorenzo 6.5: sulla destra prosegue ad essere uno dei migliori del Napoli, con una spinta costante che mette in luce pure una tecnica in crescita
Maksimovic 5.5: chiamato a rimpiazzare Manolas last minute, si trova ad affrontare una partita molto delicata. In un centrocampo senza filtro, sono molte le circostanze in cui va in imbarazzo dovendo affrontare negli spazi gli attaccanti austriaci
Koulibaly 5.5: commette fallo in netto ritardo su Hwang e lo stende in area per il vantaggio di Haaland. Qualche altra chiusura sbagliata, con qualche spunto offensivo non degno di nota. Nel secondo tempo rimette la partita sul binario corretto
Mario Rui 5: parte basso e soffre molto sul suo settore. Il Salisburgo spinge tanto dalle sue parti e trova spazi: pure in concomitanza del rigore, non stringe come si conviene. (1′ st Luperto 6: si fa vedere in avanti pure con più frequenza rispetto alle altre possibilità in cui ha agito da esterno, mette pure qualche buona palla dentro)
Callejon 6: colpisce un legno clamoroso di testa a colpo sicura sul consueto tocco di Insigne. Vitale nelle diagonali: cancella due-tre grandi possibilità al Salisburgo. Pure nel secondo tempo mantiene standard elevati
Fabian Ruiz 5: gara insufficiente come a Roma. Soffre la necessità di dover chiudere i varchi alle folate austriache, trova solo un assist per Insigne che il capitano non riesce a finalizzare a pochi passi.
Zielinski 5: soffre molto nel dover fare il reparto arretrato, lascia diversi varchi aperti importanti, chiamato ad un compito che mal si sposa alle sue caratteristiche. Sbaglia un rigore in movimento, ma nel secondo tempo riesce a fare meglio
Insigne 6.5: ha l’argento vivo sulla pelle, vorrebbe avere tirar su il Napoli da capitano. Non solo l’assist per Lozano, un altro tocco per Callejon che colpisce il palo. Ha una visione di gioco superiore e la mette in mostra con qualità: ma, sbaglia una clamorosa opportunità prima del pareggio del Napoli. Stesso trend nel secondo tempo, ove prosegue ad essere fra i più attivi, ma con il difetto nel mirino
Lozano 7: primo gol al San Paolo, primo gol in Champions con la casacca del Napoli: parte bene e si capisce subito che può essere importante con il primo spunto in avvio su Onguéné. Coronel lo ferma a metà frazione con un miracolo, dopo la realizza con un destro di forza e precisione, sfiora il raddoppio in avvio di ripresa (41′ st Llorente 5.5: una manciata di minuti per far disperare il San Paolo con due colpi di testa che finiscono alti sulla trasversale di Coronel)
Mertens 5.5: parte in modo meno brillante rispetto ai suoi standard, pure se ha il merito di aprire il campo come verso il trentesimo minuto con una grande apertura di tacco per Fabian. Non cambia il canovaccio nel secondo tempo e viene sostituito (27′ st Milik 5.5: si vede poco, non ha grandi palloni per mettersi in evidenza. Pecca, ma, nella capacità di entrare nel gioco)
All. Ancelotti 5: il suo Napoli costruisce moltissime palle-gol, molte le spreca e non è responsabilità dell’allenatore. Deve lavorare sulla fase difensiva, una formazione che si fa aprire troppo facilmente, che subisce troppe azioni
SALISBURGO
Coronel 5.5
Kristensen 5.5
Pongracic 6
Wober 6
Onguéné 5
Ulmer 6.5
Minamino 6
Junuzovic 6.5
Szoboszlai 6
Haaland 7
Hwang 7
All. Marsch 6.5
Image:Getty
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