DE LAURENTIIS DELUSO – Una serata quella vissuta al “San Paolo” che è stato un misto fra la tristezza rappresentata dagli ampi vuoti sugli spalti (le presenze non sono andate oltre le 20.000 unità)e la rabbia dei tifosi, che prima, durante e dopo la partita non hanno risparmiato gli azzurri. E a questo va ad aggiungersi la profonda delusione del patron Aurelio De Laurentiis, che non ha voluto mancare in ultimo appuntamento prima della sosta per le nazionali e prima della sua ripartenza per gli Stati Uniti. Se il turbolento post-Salisburgo, con l’ammutinamento dei suoi giocatori, era stato seguito a distanza, da una camera d’albergo, nella giornata odierna il portiere del napoli ha voluto idealmente stare vicino a un team che tuttavia non ha fornito le risposte attese, pure dopo il ripristino del ritiro deciso da Ancelotti alla vigilia della sfida col Genoa.
ANCELOTTI SOTTO OSSERVAZIONE – E proprio il tecnico azzurro, che ha subìto in settimana la rinnovata fiducia del suo patron e si è visto assegnare la responsabilità di prendere tutti i provvedimenti necessari per uscire dalla crisi, finisce inevitabilmente e a sua volta sul banco degli imputati. Attualmente, secondo quanto risulta a calciomercato.com, Ancelotti non rischia l’esonero; pure in virtù del contratto quasi scaduto a giugno 2021 e di un ingaggio da 6 milioni di euro annui. Ma in queste due settimane di pausa, prima dell’incontro di “San Siro” contro il Milan, non è escluso che in un’analisi a 360° sul momento della squadra pure sulla guida tecnica possa essere fatta qualche valutazione. La gara con i rossoneri e il successivo impegno di Coppa Campioni contro il Liverpool, che può essere determinante per il superamento del turno, possono diventare decisive per il suo futuro.
Image:Getty
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