Dal ritiro della Macedonia, in attesa di scendere sul terreno di gioco stasera in Austria, Eljif Elmas ha raccontato a Vecer Press le sue emozioni dopo i primi mesi con la casacca del Napoli. Nessuna parola sull’ammutinamento e sulla contestazione del pubblico: “Francamente disquisendo, la Serie A italiana è una delle leghe migliori al mondo, certamente fra le prime cinque, pure se il campionato turco è un po’ più duro. È più tosto perché ci sta un calcio più aperto, più forte fisicamente, nel frattempo in Italia la tattica è quella di avere i calciatori migliori. Qui mi rendo conto della differenza fra i due campionati. Le squadre di Serie A sono più focalizzate sulla tattica, giocano più difensive nel frattempo in Turchia danno subito tutto.Sono contento di giocare in Italia, ho giocato in più di un torneo e per me questo è stato un grande salto. Non so se la Serie A sarà un punto d’arrivo o soltanto di passaggio: francamente non sto pensando di giocare per un altro club, pure più grande, nel prossimo futuro. L’importante è essere di moda salute, questo è certo.”.
SUL NAPOLI – “Il Napoli ha una formazione di qualità, a prescindere dai singoli. La qualità media è molto alta ed il Napoli è una delle migliori squadre d’Italia. Per ogni match che giochiamo vogliamo i tre punti, e sarà in questo modo pure contro il Milan. Sarà un grande match, ma ce la metteremo tutta per vincere e di tornare a Napoli con i tre punti”.
SCUDETTO – “La Juventus deve difenderlo ora mai da anni. Sappiamo tutti che tipo di calciatori ha al servizio Maurizio Sarri, ma è tutto in gioco: può difenderlo e vincerlo tuttavia, ma pure perderlo. Nel calcio tutto è possibile, ci sono tante buone squadre come la nostra, come l’Inter o la Roma: sono tutte di ottimo livello e lottano per lo scudetto. Sarà incerto fino all’ultima giornata”.
MACEDONE PIU’ COSTOSO DI SEMPRE – “Non mi pesa molto, ho dei progetti da realizzare a breve termine. Come ogni altro, ho dei desideri e dei sogni da voler rendere realtà. Tuttavia non li rivelo, non dico quali sono le mie ambizioni: le faccio restare un segreto solo per me stesso. Non mi dà fastidio l’etichetta di macedone più costoso di una volta, certo non posso evitarla. Sappiamo che ci sono parecchi giocatori bravi e talentuosi che non vedono l’adesso di mettersi in mostra. Posso essere il più costoso di una volta ora, magari per un anno, magari fra sei mesi qualcun altro arriverà e mi supererà. Per me la cosa più importante è lavorare duro, perché tramite il lavoro tutti possono veder accrescere il loro valore”.
PALLONE D’ORO – “Non ho dubbi, lo merita Leo Messi a prescindere dal fatto che abbia vinto o meno la Champions: per me è uno dei migliori della storia del calcio”
Image:Getty
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