Cesare Prandelli allenatore della Fiorentina, interverrà a breve in conferenza stampa per presentare la trasferta di Torino. I viola cercano di dare continuità ai risultati dopo l’affermazione contro il Crotone ma pure di dimenticare il 6-0 subito nell’ultima trasferta contro il Napoli.
10.32 – Inizia il consueto incontro con la stampa.
Cosa si aspetta da domani?
“Dobbiamo proseguire a mettere sul terreno di gioco la nostra mentalità. Se uno pensa di dare una mentalità provinciale, perdi la qualità e non va bene. Domani affronteremo una formazione completamente diversa rispetto al recente passato. Si prevede una partita molto delicata”.
Cosa si aspetta dal girone di ritorno?
“Non siamo in seguito in questo modo lontani dalla zona calda e non mi fido. Voglio prestazioni, prestazioni e prestazioni. Se diamo continuità ai risultati potremo pure pensare con sicurezze in più rispetto a certe giocate”.
Qual è il pericolo portiere del Torino?
“Zaza ha ritrovato una condizione importante oltre al consueto pericolo che rappresenta Belotti. E’ una formazione molto fisica, che verticalizza e non ti fa ripartire. Noi dovremo trovare i tempi di aggressione e di uscita. In questo modo potremo metterli in imbarazzo”.
Cosa si aspetta da Kokorin e Malcuit?
“Sono due calciatori che hanno bisogno di trovare la condizione senza pressioni. Ci aiuteranno molto perché hanno potenza e mentalità. Sono calciatori che nella scelta abbiamo avuto pure una certa programmazione”.
Cosa sarebbe disposto a dare nella giornata odierna alla vigilia di una partita in questo modo delicata pur di essere parte della possibile rivoluzione, in panchina o come dirigente?
“E’ normale che ci siano pensieri pessimistici ma le opzioni sono state dettate da una programmazione e si inizia a pensare al futuro. Voglio spendere due parole su Eysseric: era demotivato allorchè sono giunto ma io lo considero un giocatore di qualità e lo abbiamo recuperato mentalmente e fisicamente. Ci verrà molto utile, ha personalità e qualità. Sono molto soddisfatto che lo abbiamo recuperato. Il mio futuro? Non sarò mai un problema per la Fiorentina. Darò sempre la mia disponibilità a 360° e in seguito le opzioni le farà la società”.
Cambio tattico con l’arrivo di Kokorin?
“Prima ogni cosa ha bisogno di trovare una condizione importante. In seguito nel momento in cui ci sarà, valuteremo. Sono sempre pronto a dei cambiamenti”.
Ha in mente qualche cambio tattico in ottica dell’incontro di domani?
“Di consueto allorchè si affrontano squadre che si schierano con lo stesso modulo sono importanti i duelli uno contro uno. A me piace vedere la squadra spregiudicata allorchè si riconquista palla. Deve esserci un rischio pure se preventivato e coperto con le chiusure preventive”.
Quali caratteristiche ha Malcuit rispetto agli esterni già in rosa?
“Malcuit ha questa capacità di ribaltare le azioni con ottima corsa e con la ricerca dell’uno contro uno tutto sommato al campo. Spero possa aiutare la squadra in questo senso”.
C’è un campanello d’allarme che suona rispetto al poco aiuto da parte della panchina?
“Avrei bisogno di molto tempo per rispondere. Non vorrei parlare delle scelte fatte in passato. A me piace avere una rosa di 20 calciatori che abbiano la capacità allorchè vanno sul terreno di gioco di entrare subito bene. I cambi che abbiamo portano a cambiamenti pure nelle caratteristiche. Stiamo lavorando per migliorare in tal senso”.
Si può migliorare sui calci da fermo?
“Allorchè i numeri danno certi esiti è chiaro che bisogna lavorare meglio pure da un giudizio della qualità. In alcuni match abbiamo avuto 8 calci d’angoli e pochissime possibilità. Le palle inattive sono un problema per tutte le squadre se non hai specialisti. Tante volte è pure la certezza a decidere il destino, ci vorrebbe avere dunque più concentrazione e più attenzione nei dettagli”.
Come ha visto la squadra e i giocatori più chiacchierati in uscita?
“La squadra sta lavorando bene. Non ci sono tensioni particolari. Sicuramente ci sono dei momenti, allorchè arrivano delle richieste, di confronto ove spieghiamo perché non accettiamo delle proposte. Ma il giorno dopo il giocatore si rimette la nostra bella maglia e torna a lavorare con noi, punto”.
Che ricordo ha di Zaza e quanto preoccupano Zaza-Belotti e cosa aggiunge Sanabria?
“Zaza è un giocatore di una generosità straordinaria e alcune volte va un po’ oltre perdendo precisione. In area ma è pericolosissimo e con Belotti forma una coppia molto pericolosa. Sanabria è uno dei calciatori più talentuosi che abbia mai incontrato, può fare qualunque cosa. Mi pare che nell’ultimo periodo, dovuto al fatto che ha trovato pure un equilibrio interiore, penso che sia maturo per riproporsi nel nostro calcio”.
10.53 – Termina qui il consueto incontro con la stampa.
Cosa si aspetta da domani?
“Dobbiamo proseguire a mettere sul terreno di gioco la nostra mentalità. Se uno pensa di dare una mentalità provinciale, perdi la qualità e non va bene. Domani affronteremo una formazione completamente diversa rispetto al recente passato. Si prevede una partita molto delicata”.
Image:Getty
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