Lo Spezia continua nella sua corsa verso la salvezza. L’affermazione di sabato scorso contro il Sassuolo ha permesso alla squadra di Italiano di conquistare quota 21 punti e tenere a distanza il terzultimo posto rappresentato dal Cagliari e distante cinque lunghezze. “Penso che lo Spezia sia in una posizione che in pochi all’inizio dell’anno si aspettavano – esordisce in questo modo ai nostri microfoni Michele Serena, tecnico aquilotto del Triplete di Serie C campionato, Coppa Italia e Supercoppa nel 2011-2012 -. Ho visto l’incontro sabato, e non è la prima vista il legame con La Spezia dopo la mia esperienza lì, e posso solo dire che devono seguitare su questa strada”.
La classifica non lascia sereni tuttavia certamente fa lavorare con più ottimismo.
“Non devono abbassare la guardia perchè alle spalle ci sono tre squadre che sinceramente all’inizio dell’anno non ci si aspettava in zona retrocessione come Torino, Parma e Cagliari. Queste tre squadre hanno nelle corde la possibilità di recuperare e lo Spezia non deve stimarsi al sicuro pure se va detto che la classifica sorride. Ma le tre squadre sopra citate si sono mosse bene sul mercato e potrebbero pure risalire la china”.
Ora ci sarà il Milan, può essere considerato un jolly da affrontare religiosamente.
“Italiano se l’è sempre giocata contro tutti e penso che non faccia il discorso che non ci sta niente da perdere. Se la giocherà con il Milan come del resto ha fatto a Napoli per esempio o a Roma in Coppa Italia. Per cui sabato sera si prevede una partita da vedere”.
Venendo alle notizie fuori dal campo che effetto le fa sapere che Volpi può lasciare la società?
“E’ il mercato pure questo. L’importante è che arrivi, come ho letto in giro, una proprietà forte economicamente disquisendo e che possa garantire una certa continuità dopo i 12 anni trascorsi con Volpi perchè prima lo Spezia ha patito qualche pena di troppo”.
Che stagione è stata la sua sulla panchina aquilotta con il ritorno in Serie B?
“Fantastica. Un’annata strepitosa che resterà negli annali perchè vincemmo il campionato, la Coppa Italia di C e la Supercoppa. Un triplete in C tutt’adesso unico. Da lì dopo, una volta conquistata la cadetteria, è sfociato tutto nel capolavoro di Italiano con il salto definitivo. Penso che il lavoro di Italiano sia stato la ciliegina sulla torta”.
Ora ci sarà il Milan, può essere considerato un jolly da affrontare religiosamente.
“Italiano se l’è sempre giocata contro tutti e penso che non faccia il discorso che non ci sta niente da perdere. Se la giocherà con il Milan come del resto ha fatto a Napoli per esempio o a Roma in Coppa Italia. Per cui sabato sera si prevede una partita da vedere”.
Image:Getty
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