La rete segnato contro il Getafe nei trentatre minuti giocati alla seconda col Siviglia, la prima in Andalusia, è stato il biglietto da visita. Il Papu Gomez ha già conquistato la formazione di Julen Lopetegui e anche il suo allenatore. E pure allorchè non brilla come un paio di giorni fa, dal momento che le stelle più lucenti in Copa sono state quelle di Koundé e di Rakitici, si mette al servizio dei compagni con trame di gioco e tocchi di fino. “Senza una posizione fissa -lo giudica Estadio Deportivo, giornale di riferimento a Siviglia dopo la partita di mercoledì vinta per 2-0 contro il Barcellona-, offre linee e tocchi ai compagni da un’area all’altra. Non sempre con effetto ma sempre regalando altre soluzioni e opportunità”.
Baila como el Papu Incalzato da una domanda su Gomez, un paio di giorni fa, Gian Piero Gasperini non l’ha digerita fino alla fine. “In una notte in questo modo…”. Era la stessa notte in cui il Siviglia batteva Lionel Messi, aumentando la crisi dei catalani e consacrando lo status di squadra di coppe degli andalusi. Gomez, di nuovo titolare come contro il Getafe, è già un perno della formazione di Julen Lopetegui come lo era dell’Atalanta prima della gran rottura di Champions col tecnico della Diva. Una nuova vita, gli abbracci dei compagni, una storia che è iniziata nel modo corretto. Tre gare, tre vittorie.
Image:Getty
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