Leonardo Semplici, allenatore del Cagliari, sarà il protagonista della conferenza stampa (virtuale) di presentazione della gara di domani in serata contro il Parma. Inizio previsto per le ore 17.30.
17.32 – Inizia il consueto incontro con i giornalisti.
La squadra ha recepito il messaggio del patron Giulini? Carboni giocherà ancora?
“Le parole del patron sono giuste, sta a noi fare i fatti e uscire da questa situazione. Il campionato non è stato soddisfacente, tuttavia noi ci crediamo: i ragazzi soffrono di questa situazione, sono i primi a comprendere il momento e a volere risalire la classifica. Andrea ha giocato benissimo, stiamo valutando una possibile conferma”.
Domani è la sfida della vita?
“Non abbiamo nulla da perdere, sta a noi capovolgere questo momento”.
Che approccio si aspetta domani contro il Parma?
“A La Spezia abbiamo avuto tre possibilità da gol nei primi dieci minuti, ma dobbiamo essere bravi a distribuire le forze nell’intera partita per sforzarsi di fare meno errori, producendo possibilità redditizie per ciò che riguarda il risultato”.
Le parole del patron Giulini nei suoi confronti sono state un attestato di stima.
“Non ho bisogno di stimoli particolari, sono gli stessi fin dal primo momento in cui mi ha chiamato il patron. Da parte mia c’è la massima attenzione, il massimo rispetto verso la società e i tifosi. Darò ogni goccia di sangue per questa salvezza, cerco di vedere il bicchiere sempre mezzo pieno”.
Si è sentito tradito dalla squadra dalla Juventus in in seguito? Nandez da esterno è in sofferenza?
“Non mi sento nella maniera più assoluta tradito, allorchè subentri trovi una situazione difficile e, non avendo scelto nessun giocatore sul mercato, devi solo provare a guarire il malato. Era a noi noto che dopo i primi risultati la cura non era finita, le prestazioni delle ultime giornate tuttavia non sono state in questo modo cattive. Io ho grande fiducia tuttavia nei ragazzi. Crediamo nell’obiettivo tutti insieme, smentiamo tutto ciò che dicono di noi. Ma non mi sento tradito, sono i migliori calciatori che posso allenare, lo ripeto. Sono ottimi uomini i miei ragazzi. Su Nandez fin dal momento in cui sono giunto ha giocato esterno perché ha grande corsa: è normale debba migliorare la tattica di difesa a tutta fascia, ma lui mi ha dato grande disponibilità. Sta solo a lui credere in ciò che proponiamo in modo tale che si possa esprimere in un ruolo quasi nuovo, pure se lo fa in nazionale, e con il lavoro migliorerà pure la tattica di difesa”.
Come ha lavorato sui gol che sono mancati molte volte a questo Cagliari?
“Abbiamo lavorato sulla finalizzazione e sui cross, ma cercando di esaltare le qualità dei nostri attaccanti. Dobbiamo giocare un calcio più coraggioso, ci sta mancato troppo la botta finale perché le opportunità sono arrivate. E questo è l’aspetto più complicato da migliorare”.
D’Aversa ha definito questa partita LA partita, è in questo modo pure per voi?
“Nella maniera più assoluta sì, i ragazzi percepiscono il momento. È normale avere questa sensazione e sta a me sforzarsi di far vivere questa pressione nella maniera giusta, ma pure con un pizzico di coscienza che solo con la prestazione arriverà il risultato, mettendo sul terreno di gioco il carattere già visto domenica pure a Milano contro l’Inter. Con questa mentalità possiamo pensare di salvarci”.
I numeri dicono che vengono a mancare altre soluzioni dalla panchina, specialmente i gol dai giocatori di centrocampo.
“Sono aspetti importanti, da parte mia ci sta la volontà di estrarre il meglio dei miei ragazzi. Specie a centrocampo abbiamo tanta qualità, ma è necessario che diventiamo più bravi in fase di finalizzazione. I subentrati hanno sempre dato tutto, adesso devono segnare pure loro: ripenso a Simeone o Pereiro, per esempio, ma è normale che in questa situazione non scendi sul terreno di gioco sereno come dovresti essere. Dobbiamo scrollarci di dosso questa negatività”.
L’ultima spiaggia per la corsa salvezza, dal risultato di domani passa il suo futuro?
“Capisco voi giornalisti, ma secondo la mia opinione non è un’ultima spiaggia. Sicuramente è una partita che sarà determinante per il futuro. Se vinciamo non siamo salvi, ci sono tuttavia parecchi punti che in seguito vanno fatti”.
Ceppitelli ha recuperato o vedremo la stessa formazione? Ha mai pensato “se fossi giunto prima…”?
“Stiamo valutando Ceppitelli perché ha fatto solo due allenamenti e la prossima settimana abbiamo altre due partite chiave. Per la formazione sarà abbastanza vicina rispetto a quella di domenica a San Siro. Per il resto non conta nulla allorchè sono giunto, starà a voi giudicare. A me non interessa. Sono venuto qui con grande ambizione e coscienza della situazione. Voglio che questa squadra tiri fuori i mezzi che tutti gli addetti ai lavori le attribuiscono, se i ragazzi non ci sono riusciti sicuramente ci sono delle problematiche, ma mi auguro che si migliori la situazione”.
17.55 – Termina il consueto incontro con i giornalisti.
La squadra ha recepito il messaggio del patron Giulini? Carboni giocherà ancora?
“Le parole del patron sono giuste, sta a noi fare i fatti e uscire da questa situazione. Il campionato non è stato soddisfacente, tuttavia noi ci crediamo: i ragazzi soffrono di questa situazione, sono i primi a comprendere il momento e a volere risalire la classifica. Andrea ha giocato benissimo, stiamo valutando una possibile conferma”.
Image:Getty
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