Napoli. Socialità, integrazione e sport. Guarda al futuro il pioneristico progetto “Più scherma meno schermi”, voluto dal Club Schermistico Napoletano, diretto da Loredana de Felicis, in sinergia con la Fondazione Banco di Napoli, presieduta da Rossella Paliotto.
“Il momento migliore per promuovere questa iniziativa è stata la seconda edizione del Trofeo Martuscelli, contestualmente alla prova nazionale paralimpica”, dichiara Sandro Cuomo, Hall of Fame e commissario tecnico della Nazionale italiana di spada. Una pedana di opportunità. “Prima di quelle architettoniche (che sono un problema) nella nostra città, ci sono le barriere culturali. Lavoriamo per abbattere ogni tipo di barriera che divide le persone”, ammette Cuomo, impegnato da decenni a lavorare con gli atleti disabili. In sala soggetti con diversità funzionali. Scherma in carrozzina e per non vedenti, non solo per normodotati. Ad aggiudicarsi il Trofeo Martuscelli Matilde Lauria, dell’Associazione Polisportiva Partenope. Sul secondo gradino del podio Massimo Mercurio Miranda (Club Schermistico Napoletano), terzi Anastasia Tatovets (Club Schermistico Napoletano) e Alessandro Amoruso (Nedo Nadi Salerno). Nella prova paralimpica nazionale (categoria B) da registrare il doppio successo di Rossana Pasquino nella sciabola e nella spada. Terzo posto di Francesco Iannelli nella spada (categoria A) sempre con i colori del Club Schermistico Napoletano. A premiare i vincitori Paolo Azzi, patron della Federazione italiana scherma, i consiglieri federali Alberto Ancarani e Matteo Autuori, Vincenzo Agata, vicepresidente Fis Campania e Carmine Mellone, patron Cip Campania. “La prima gara nazionale dopo il lockdown è stata faticosa per gli organizzatori nel pieno rispetto dei protocolli anti-Covid ma ha funzionato tutto molto bene con il coinvolgimento di atleti provenienti da tutta Italia”, conclude Cuomo.
Image:Getty
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