Fra Lorenzo Insigne e Aurelio De Laurentiis “non corre buon sangue, da mesi si sopportano”, scrive l’edizione di oggi de La Gazzetta dello Sport. E la questione rinnovo rimane dunque ferma, totalmente spinosa. Il patron è tornato a Roma e non ha voluto incontrato l’agente del capitano azzurro a Castel di Sangro, delegando a Cristiano Giuntoli e all’AD Andrea Chiavelli il compito di informare il numero 24 del fatto che dinanzi a un’offerta vantaggiosa non si farebbe problemi a cederlo.
Fra Lorenzo Insigne e Aurelio De Laurentiis “non corre buon sangue, da mesi si sopportano”, scrive l’edizione di oggi de La Gazzetta dello Sport. E la questione rinnovo rimane dunque ferma, totalmente spinosa. Il patron è tornato a Roma e non ha voluto incontrato l’agente del capitano azzurro a Castel di Sangro, delegando a Cristiano Giuntoli e all’AD Andrea Chiavelli il compito di informare il numero 24 del fatto che dinanzi a un’offerta vantaggiosa non si farebbe problemi a cederlo.
Domanda, offerta, scadenza. La Rosea scrive che siamo al muro contro muro, dal momento che le posizioni restano quelle note: Insigne vorrebbe un ingaggio che si avvicini ai 6 milioni di euro a stagione, il Napoli offre un quinquennale da 3,5 milioni, dunque giocando al ribasso rispetto allo stipendio attuale. De Laurentiis ha fatto comprendere al giocatore che, stando in questo modo le cose, si arriverà alla scadenza del contratto, fra un anno, e parecchi saluti. Ma la priorità resterebbe quella di prolungare il matrimonio.
Image:Getty
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