Il Napoli passa sul campo del Genoa, 2-1 il punteggio finale in favore della squadra di Spalletti. Fa discutere la rete annullato ai rossoblù, con Pandev che ha calciato in porta dopo un contatto fra Buksa e Meret. Difficile da valutare pure per i quotidiani nelle consuete analisi degli episodi degno di essere rivisto al ralenty:
Il Napoli passa sul campo del Genoa, 2-1 il punteggio finale in favore della squadra di Spalletti. Fa discutere la rete annullato ai rossoblù, con Pandev che ha calciato in porta dopo un contatto fra Buksa e Meret. Difficile da valutare pure per i quotidiani nelle consuete analisi degli episodi degno di essere rivisto al ralenty:
Gazzetta dello Sport – Per la rosea la rete di Pandev era regolare, e l’arbitro ha sbagliato ad annullare: “L’episodio più discusso va in scena al 10’ della ripresa: palla lunga e alta in area, Meret esce nella traiettoria di Buksa che va verso il pallone (tenendolo sempre sott’occhio, tranne che nell’ultimo secondo) non cercando il portiere per evitare di danneggiarlo. Pandev segna, Di Bello vede e convalida, il Var Fabbri interviene a sproposito e il direttore di gara al monitor ci ripensa. Gol annullato ingiustamente, Di Bello è indotto in errore ma avrebbe dovuto confermare”.
Tuttosport – Pure per Tuttosport la rete del macedone era regolare: “Sul gol annullato a Pandev Di Bello con tutta probabilità prende un abbaglio: prima concede il momentaneo 1-1, conseguentemente – richiamato dal Var Fabbri – rivede l’azione e annulla per un contatto veniale fra Buksa e Meret che sbaglia l’uscita”.
Corriere dello Sport – Decisione opposta viceversa per il Corriere dello Sport, secondo cui Di Bello, grazie all’ausilio del VAR, ha preso la decisione giusta: “Meret esce quasi al limite dell’area, mani protese su, ha iniziato già il suo movimento, su di lui, ruotando il corpo verso sinistra quasi di 45 gradi, piomba Buksa, il contatto sulla gamba destra del portiere azzurro (sicuramente pure imprudente) è netto e lo sbilancia (è in presa alta), Di Bello convalida la rete, Fabbri al VAR predilige fargli vedere tutto, e fa bene: OFR e decisione sul campo cambiata. Vero, Buska non poteva fare altro, ma il suo salto è scomposto (non all’interno del suo cilindro, si direbbe nel basket), non può mai prendere il pallone perché il vantaggio è di Meret”.
Image:Getty
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