Sorrento, il patron Cappiello: "Puntiamo alla salvezza in tempi rapidi e non solo. Il ritorno dei tifosi è importante"

Un paio di giornate al ritorno del campionato di Serie D. Il Girone H, ricco del parterre campano, ospiterà il derby fra Mariglianese e Sorrento al debutto. I rossoneri, reduci da un torneo altalenante la passata stagione, vogliono confermarsi e migliorare il cammino. La meta principale rimane la permanenza nella categoria, eppure la società pensa in grande e punta a un percorso più prestigioso. Al Gobbato si disputerà il confronto fra la neopromossa e la formazione costiera, allenata da Renato Cioffi e con un organico caratterizzato dal mix di esperti e di nuove leve.

Il patron Giuseppe Cappiello, intervenuto ai microfoni del club, ha ricostruito la situazione d’inizio annata: “Si riparte con una nuova stagione che ci ha visti protagonisti sul piano societario con la realizzazione di un piano importante ovvero la fusione con gli amici dell’Accademia per dare vita al vecchio Sorrento Calcio 1945. Un’operazione che significa pure fare in modo che i giovani abbiano una maggiore identità e si riconoscano tuttavia ancora nei nostri colori. Possiamo dire che ora mai il Sorrento è completo, ci vede protagonisti con la Prima Squadra, con la formazione Juniores, con l’intero settore giovanile e col calcio a cinque”.

Il patron ha espresso pure l’obiettivo che il Sorrento cercherà di perseguire: “Dobbiamo cotninuare su quella che è la strada intrapresa da qualche anno, puntiamo sulla valorizzazione di giovani. Non è un caso il ritorno del mister Renato Cioffi, ha sempre lavorato bene con i giovani. Il traguardo stagionale è quello di conseguire la salvezza nei tempi più rapidi, ma il nostro passato recente ci ha palesato che possiamo conquistare obiettivi più ambiziosi”.

Per concludere, una battuta sul rientro dei tifosi rossoneri: “Dopo la pausa per l’emergenza che si è venuta a creare, il ritorno del dodicesimo uomo sul terreno di gioco sarà vitale. I tifosi del Sorrento sono particolari, sono competenti ed esigenti. Sono pure molto calorosi, ricordo le trasferte e ci sono persone che ci hanno seguiti per tutta l’Italia. Il loro ritorno è importante”.