La Repubblica fa il punto sulle possibili decisioni che la riunione di Lega odierno, a Milano, potrà prendere. Il rischio grosso è dovuto a un’impasse, perché le posizioni sono diverse. I club in imbarazzo come Roma o Bologna, oppure Torino – che rischia la B – Genoa e Sampdoria premono per una soluzione subito, mentre Napoli e Lazio, che hanno già pagato gli stipendi, preferirebbero indugiare perché non vogliono sacrificare il controllo della Lega per il 10% dei diritti economici.
OFFERTA DA 1,7 MILIARDI DI EURO – Il fondo ha una proposta da 1,7 miliardi, non vicinissima rispetto ai 2 miliardi richiesti all’inizio. A frenare ci sta pure Andrea Agnelli, patron della Juventus, perché nell’accordo ci sta una clausola Superlega: se ci dovessero essere fuoriuscite verso una lega in stile NBA, allora gli equilibri cambierebbero. Ci sta scetticismo pure sulla durata della SRL: fino al 2100.
POSSIBILE SLITTAMENTO – In questo modo l’accordo potrebbe pertanto essere indugiare fino a lunedì per in seguito comprendere come andrà a finire. Fiorentina, Sassuolo e Cagliari vorrebbero firmare subito, in questo modo come le neopromosse. Servono 14 sì: facendo la conta le posizioni di Atalanta, Milan, Parma, Udinese e Verona saranno decisive.
POSSIBILE SLITTAMENTO – In questo modo l’accordo potrebbe pertanto essere indugiare fino a lunedì per in seguito comprendere come andrà a finire. Fiorentina, Sassuolo e Cagliari vorrebbero firmare subito, in questo modo come le neopromosse. Servono 14 sì: facendo la conta le posizioni di Atalanta, Milan, Parma, Udinese e Verona saranno decisive.
Image:Getty
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