Per Inzaghi il Cagliari era “un esame per valutare la maturità della squadra”. E la Lazio l’ha passato, il test, pure se non a pieni voti. Perché all’Olimpico contro Cagliari, fortemente arroccato nel reparto arretrato con tutti gli effettivi sempre sotto la linea della palla, i biancocelesti non hanno brillato e hanno sofferto più del previsto. Ma dopo lunghi sforzi, hanno ottenuto ciò più volevano: il successo, la sesta consecutiva in Serie A. E forse è quella che nell’economia del campionato pesa più di tutte, perché è arrivata nel turno in cui ‘steccano’ Atalanta, Napoli e Roma, raggiunta al 4° posto a 40 punti.
Dopo le complicazioni di inizio stagione, fra l’impegno in Champions e i vari casi di positività al Covid, adesso la Lazio è tornata. Di dubbi ce ne sono pochi, sopratutto dopo l’1-0 non spumeggiante col Cagliari. Perché se è vero che la manovra ieri non è stata fluida e la qualità è venuta meno (su un campo ove il giorno prima aveva giocato il rugby e aveva assorbito una giornata di pioggia), è altrettanto da segnare la caparbietà, la determinazione e il cinismo della Banda Inzaghi, che rispetto al passato ha imparato a vincere pure allorchè non va a mille. Gli astri, sopra Formello, sembrano essersi ancora allineati. Dopo qualche tempesta, è tornato il sereno. Lotito ha pagato in anticipo gli stipendi per i prossimi due mesi alla squadra, che inevitabilmente ha avuto modo di apprezzare il gesto. Inoltre, è prossimo il rinnovo di Inzaghi, per chiudere una telenovela lunga ora mai un anno e dare un forte segnale di continuità al progetto. Che sembrava sgretolarsi, a inizio stagione, viceversa ora è più solido che mai. E la Lazio ha ripreso a volare, conquistato nel 2021 più punti di tutti in campionato (19): in Europa solo Manchester City (24) e Monaco (21) hanno fatto meglio.
Image:Getty
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