“L’Europa è un’altra cosa” direbbe Gabbani guardando la Roma e parafrasando la sua canzone. La squadra di Fonseca, effettivamente, nella settimana forse più complicato della gestione del portoghese fin dal momento in cui è giunto nella Capitale riesce a fare di nuovo lo switch che fin qui era riuscito fra campionato e coppa. Il successo con l’Ajax per 2-1 è di vitale importanza, in maggior misura se si guarda alle assenze come quelle di Smalling, El Shaarawy, Kumbulla, Mkhitaryan e Zaniolo. A queste si aggiunge la complicazione al flessore destro di Spinazzola, obbligato a lasciare il campo nel momento migliore dell’incontro. Insomma, la Roma sembrava aver perso la bussola subito dopo con la rete di Klaassen e viceversa nel secondo tempo la ribalta conquistandosi la possibilità di avere 2 risultati su 3 nella gara di giovedì prossimo all’Olimpico e archiviando tutte le voci che si sono susseguite in settimana di scontri fra l’allenatore e lo spogliatoio. L’urlo di Ibanez al triplice fischio e la corsa della squadra ad abbracciare il brasiliano dopo il 2-1 sono la testimonianza di un team che, al netto delle difficoltà e degli scontri che ci sono stati, ha messo da parte dissapori e malumori per provare a rendere magico un percorso europeo che fin qui è stato ottimo. E lo è pure nei numeri perché fin dal momento in cui è iniziata la fase a eliminazione diretta ha sempre vinto e se è vero che gli attaccanti non segnano, la squadra di Fonseca riesce tuttavia a mantenere la media di due gol a partita, ma in maggior misura ci sta un dato più di altri che fa comprendere come scatti qualche cosa nella testa dei calciatori giallorossi allorchè giocano in Europa. Nelle undici gare fin qui disputate la Roma per quattro volte è andata in svantaggio, ma in tre possibilità in seguito è riuscita a ribaltare il risultato completamente vincendo le partite. Era successo nel doppio confronto con lo Young Boys nel girone, non con il Cska Sofia ma la sfida non valeva più niente ai fini del passaggio del turno, ed è successo ancora ieri in serata ad Amsterdam. Una differenza notevole se si guarda al campionato ove i giallorossi sono andati sotto 10 volte riuscendone in seguito a vincere solamente una volta. Gli episodi contro l’Ajax hanno fatto tutta la differenza del mondo. Dal rigore parato di Pau Lopez alla papera di Scherpen su Lorenzo Pellegrini che con la punizione di ieri in serata entra in 15 gol stagionali della Roma (8 gol e 7 assist). Mai gli era successo nelle precedenti annate e la voglia del sette giallorosso è di seguitare in questo modo per portare la Roma il oltre possibile in Europa. Intanto è al seconda volta che con un suo gol ‘salva’ Fonseca. Era successo in campionato con lo Spezia ed è andata in questo modo pure ieri in serata. Paulo ringrazia e si toglie qualche sassolino dopo le critiche degli ultimi giorni.
Image:Getty
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