A due settimane dal termine del mercato, Luciano Spalletti rimane (tuttavia) in attesa del completamento dell’organico. Mediaticamente l’attenzione è rivolta alla situazione di Lorenzo Insigne, lontano dal rinnovo del contratto e destinato ad avvicinarsi alla scadenza di contratto fissata per la prossima estate, ma l’allenatore del Napoli è stato chiaro pubblicamente, mostrando preoccupazione quasi esclusivamente per la lunghezza dell’organico per le tre competizioni: “Le competizioni sono più di una, il livello di intensità non permette di esserci sempre. Ci vorrebbe avere una rosa che possa permettere di rimpiazzare qualche giocatore durante le gare”, le parole dopo l’ultimo test del pre-campionato contro il Pescara.
A due settimane dal termine del mercato, Luciano Spalletti rimane (tuttavia) in attesa del completamento dell’organico. Mediaticamente l’attenzione è rivolta alla situazione di Lorenzo Insigne, lontano dal rinnovo del contratto e destinato ad avvicinarsi alla scadenza di contratto fissata per la prossima estate, ma l’allenatore del Napoli è stato chiaro pubblicamente, mostrando preoccupazione quasi esclusivamente per la lunghezza dell’organico per le tre competizioni: “Le competizioni sono più di una, il livello di intensità non permette di esserci sempre. Ci vorrebbe avere una rosa che possa permettere di rimpiazzare qualche giocatore durante le gare”, le parole dopo l’ultimo test del pre-campionato contro il Pescara.
LE PRIORITA’ – Si parte dal laterale di difesa sinistro, casella vuota da tempo a causa dei problemi fisici di Ghoulam, e che questa volta è priva pure di Hysaj che s’è adattato negli ultimi tempi da quel lato. Il solo Mario Rui non può bastare, in questo modo come la possibilità di spostare Di Lorenzo o il giovane Zanoli da quel lato. L’altra urgenza riguarda la zona di centrocampo: in rosa manca un incontrista per rimpiazzare Bakayoko e l’infortunio di Demme ha solo accentuato le complicazioni lasciando Spalletti con una mediana quasi esclusivamente di qualità e che l’allenatore fatica ad assembleare. Con il saluto di Maksimovic e quello a titolo temporaneo di Luperto, la terza priorità è diventata quella del centrale difensivo: già durante la preparazione estiva Spalletti s’è trovato a fare i conti con le fragilità muscolari di Manolas, restando solo con Rrahmani e Koulibaly (e quest’ultimo avrà pure la Coppa d’Africa a stagione in corso). Inevitabile un rinforzo nel reparto arretrato, addirittura due se dovesse partire uno fra Manolas e Rrahmani, fra i pochi big tuttavia chiacchierati in uscita.
Image:Getty
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