Alla vigilia del match contro il Genoa di Ballardini, che non potrà schierare i parecchi acquisti definiti negli ultimi giorni, Luciano Spalletti è combattuto. Da un lato c’è la compiacenza per non aver perso neanche un big dell’organico, uno scenario inimmaginabile ricordando quanto pronunciato da De Laurentiis ad inizio estate su per lo meno due di cessioni per rimettere in ordine i conti, ma dall’altro c’è il nuovo allarme per la profondità della squadra, determinante in una lotta serrata per i posti Champions. Ed in questo senso Spalletti si attende un rinforzo in chiusura di mercato: “Non è partito quasi nessuno e sono soddisfatto in questo modo. Ma altre squadre si sono rinforzate – ha proseguito – e sarà difficile rivedere alcune anomalie, come la Juve che lotta per il quarto posto. Sarà la forza dell’organico a decidere il destino fra infortuni, trasferte europee e rientri. Colpo last minute? 3 erano partiti, Hysaj, Maksimovic e Bakayoko che avevano fatto 100 gare, conseguentemente avevano un peso nella rosa. E so che la società è attenta, se capita qualche cosa di livello lo porterà al servizio”.
Alla vigilia del match contro il Genoa di Ballardini, che non potrà schierare i parecchi acquisti definiti negli ultimi giorni, Luciano Spalletti è combattuto. Da un lato c’è la compiacenza per non aver perso neanche un big dell’organico, uno scenario inimmaginabile ricordando quanto pronunciato da De Laurentiis ad inizio estate su per lo meno due di cessioni per rimettere in ordine i conti, ma dall’altro c’è il nuovo allarme per la profondità della squadra, determinante in una lotta serrata per i posti Champions. Ed in questo senso Spalletti si attende un rinforzo in chiusura di mercato: “Non è partito quasi nessuno e sono soddisfatto in questo modo. Ma altre squadre si sono rinforzate – ha proseguito – e sarà difficile rivedere alcune anomalie, come la Juve che lotta per il quarto posto. Sarà la forza dell’organico a decidere il destino fra infortuni, trasferte europee e rientri. Colpo last minute? 3 erano partiti, Hysaj, Maksimovic e Bakayoko che avevano fatto 100 gare, conseguentemente avevano un peso nella rosa. E so che la società è attenta, se capita qualche cosa di livello lo porterà al servizio”.
La necessità è proprio numericamente di un metodista, preferibilmente un incontrista per caratteristiche. E’ bastato difatti l’infortunio di Demme ed un colpo per Zielinski (non sarà dell’incontro e non partirà per la nazionale) per andare a Genova con una mediana obbligata con Elmas, Lobotka e Fabian, ed il solo Gaetano in panchina (atteso lunedì dalla Cremonese a titolo temporaneo). Più scelte nel reparto avanzato, nonostante Osimhen e Mertens out, con Petagna e Ounas (Spalletti ha annunciato ufficialmente la permanenza) che rappresenteranno i cambi offensivi al tridente che dovrebbe essere composto da Insigne e Politano larghi con Lozano falso nove. Per il resto nessun dubbio sulla linea difensiva composta da Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly e Mario Rui dinanzi a Meret, per una gara da non sottovalutare: “Sarà un Genoa differente rispetto all’Inter, in un ambiente trascinante che trasferisce il signor atteggiamento”, garantisce Spalletti che vorrebbe avere andare alla sosta a punteggio pieno per dopo recuperare gran parte dei 5 calciatori ai box e magari inserire pure il rinforzo in mediana che attende.
Image:Getty
Segui le Ultime News Calciomercato del Napoli
Segui le Ultime Notizie Napoli Calcio