E’ amaro il ritorno di Luciano Spalletti a Milano. Il Napoli perde l’imbattibilità in campionato, alla fine di una gara in cui per gran parte l’Inter si lascia preferire, e in maggior misura perde pure Victor Osimhen per un brutto infortunio al volto che inevitabilmente condizionerà pure i prossimi mesi dei partenopei. La squadra di Spalletti inizia pure bene, passando in vantaggio, in seguito lascia il pallino del gioco troppo nelle mani dei nerazzurri che in una gara molto aperta – dai ritmi che non sembrano affatto da Serie A – fanno valere maggiori qualità sia di dinamismo che di fisicità. Non a caso il Napoli torna in seguito in partita solo nella parte finale, allorchè il campo torna a restringersi, e ad una sola metà campo riprende in mano la partita e nello stretto fa valere fraseggio e qualità tecniche.
E’ amaro il ritorno di Luciano Spalletti a Milano. Il Napoli perde l’imbattibilità in campionato, alla fine di una gara in cui per gran parte l’Inter si lascia preferire, e in maggior misura perde pure Victor Osimhen per un brutto infortunio al volto che inevitabilmente condizionerà pure i prossimi mesi dei partenopei. La squadra di Spalletti inizia pure bene, passando in vantaggio, in seguito lascia il pallino del gioco troppo nelle mani dei nerazzurri che in una gara molto aperta – dai ritmi che non sembrano affatto da Serie A – fanno valere maggiori qualità sia di dinamismo che di fisicità. Non a caso il Napoli torna in seguito in partita solo nella parte finale, allorchè il campo torna a restringersi, e ad una sola metà campo riprende in mano la partita e nello stretto fa valere fraseggio e qualità tecniche.
Non basta un finale generoso
Il Napoli torna a crederci solo dopo il grandissimo gol di Mertens, subentrato senza ombra di dubbio in ritardo ad un inconsistente Insigne, mai realmente in partita ed in imbarazzo in una gara in cui prevalgono strappi e fisicità. Nel finale gli azzurri hanno pure due incredibili possibilità per il clamoroso 3-3, prima con Mario Rui e in seguito con Mertens a botta sicura, per una remuntada che da un lato avrebbe premiato una ventina di minuti di grande impeto ma dall’altro obbligato l’Inter e Inzaghi a fare i conti con un atteggiamento più passivo e parecchi cambi che non hanno funzionato.
Osimhen, il suo 2021 è finito
La peggiore notizia della serata non è la sconfitta, ma l’infortunio per Osimhen. Il nigeriano ha rimediato “fratture multiple scomposte dell’orbita e dello zigomo sinistro. Sarà sottoposto a intervento chirurgico prossimamente” mentre la notte l’ha passata in osservazione all’ospedale Niguarda di Milano. Includendo nella considerazione per lo meno un mese di stop, il suo 2021 dovrebbe essere terminato a San Siro. Includendo nella considerazione pure la Coppa d’Africa, non è escluso che Spalletti possa ritrovarlo direttamente a febbraio. L’unica certezza è che per le prossime settimane Spalletti dovrà reinventare il Napoli.
Image:Getty
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