“Solo chi non sa nulla di calcio può pensare che a Cagliari ci saranno meno insidie rispetto a Barcellona”. Luciano Spalletti si spinge al limite, forse anche oltre, pur di mettere in guardia la sua squadra in ottica della trasferta sarda. Intervenuto alla radio ufficiale del club, per l’allenatore del Napoli è a tutti gli effetti una trappola la partita di campionato che cade fra i due impegni col Barcellona, fra l’altro contro un Cagliari rigenerato, che arriva da 5 risultati positivi nelle ultime 6 partite (l’unico ko in questo 2022 contro la Roma).
“Solo chi non sa nulla di calcio può pensare che a Cagliari ci saranno meno insidie rispetto a Barcellona”. Luciano Spalletti si spinge al limite, forse anche oltre, pur di mettere in guardia la sua squadra in ottica della trasferta sarda. Intervenuto alla radio ufficiale del club, per l’allenatore del Napoli è a tutti gli effetti una trappola la partita di campionato che cade fra i due impegni col Barcellona, fra l’altro contro un Cagliari rigenerato, che arriva da 5 risultati positivi nelle ultime 6 partite (l’unico ko in questo 2022 contro la Roma).
“Cagliari come il Barça”
“Cagliari o Barcellona, il concetto rimane sempre lo stesso – ha proseguito Spalletti -. Dobbiamo riuscire a fare il Napoli e proporre il nostro livello di calcio. Il Cagliari è una formazione che si è rinforzata e che a questo punto è in fiducia e in sintonia con il carattere e l’esperienza del suo allenatore che a Napoli conoscete bene. In questa gara le insidie ci sono tutte, dobbiamo giocare allo stesso livello delle grandi gare con Inter e Barcellona”, il pensiero di Spalletti che non vorrebbe avere cali di tensione contro una medio-piccola, come già accaduto contro Empoli e Spezia, dopo un inizio di 2022 con quattro vittorie e due pari (Juve e Inter) che hanno rilanciato le ambizioni d’altissima classifica.
Nessun recupero
“Per Cagliari non ci sono rientri, in seguito valuteremo per Barcellona”, quanto detto da Spalletti che per giovedì potrebbe essere recuperato solo Politano mentre per Lobotka, Lozano e Anguissa (lesione di basso grado all’adduttore), i tempi sono tuttavia lunghi e gli ultimi due rischiano di mancare proprio nel momento decisivo. Domani ad ogni modo Spalletti rilancerà Ospina fra i pali, Mario Rui a sinistra nella linea con Koulibaly, Rrahmani e Di Lorenzo; in mediana obbligato l’impiego di Demme con Fabian mentre la quarta novità sarà Mertens dall’inizio, dinanzi al terzetto composto da Insigne, Zielinski e Elmas (in ballottaggio con Ounas che non ha tuttavia un ampio minutaggio).
Image:Getty
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