“Sappiamo che ci giochiamo moltissimo ed abbiamo la possibilità di rendere immortali le nostre carriere”. Luciano Spalletti non nasconde l’attesa e l’emozione, pure per dare ulteriore spinta alla sua squadra ed all’ambiente, alla vigilia del big-match contro il Milan. Il suo Napoli dopo una lunga rincorsa, superando avversità di ogni tipo fra dicembre e gennaio, si presenta alla partita forte della miglior difesa e del miglior rendimento nel 2022 ed pure per tale motivo più consapevole di voler sfruttare fino all’ultimo quest’opportunità: “Pronunciare quella parola (Scudetto, ndr)? La posso pronunciare, non è un problema, noi vogliamo giocarci le nostre possibilità per essere ricordati per tutto il tempo, ma scaturirà da molti fattori. Possono tuttavia essere più forti di noi, ma è molto complicato che siano più motivati di noi”, il concetto ripetuto reiteratamente.
“Sappiamo che ci giochiamo moltissimo ed abbiamo la possibilità di rendere immortali le nostre carriere”. Luciano Spalletti non nasconde l’attesa e l’emozione, pure per dare ulteriore spinta alla sua squadra ed all’ambiente, alla vigilia del big-match contro il Milan. Il suo Napoli dopo una lunga rincorsa, superando avversità di ogni tipo fra dicembre e gennaio, si presenta alla partita forte della miglior difesa e del miglior rendimento nel 2022 ed pure per tale motivo più consapevole di voler sfruttare fino all’ultimo quest’opportunità: “Pronunciare quella parola (Scudetto, ndr)? La posso pronunciare, non è un problema, noi vogliamo giocarci le nostre possibilità per essere ricordati per tutto il tempo, ma scaturirà da molti fattori. Possono tuttavia essere più forti di noi, ma è molto complicato che siano più motivati di noi”, il concetto ripetuto reiteratamente.
La forza del Milan
Non manca un passaggio sulle caratteristiche dei rossoneri, che amano la verticalità ed hanno sicuramente più fisicità rispetto al Napoli: “Oltre alle giocate di qualità, all’intuito, al talento, c’è bisogno di riempire la sfida con più impatto fisico – l’analisi di Spalletti -. Il Milan è forte, ha caratteristiche con l’uscita corta alternata a quella lunga, loro saltuariamente riportano palla dal portiere e in seguito la mette alle spalle della linea difensiva perché cerchi di essere corto e stretto lui trova gli attaccanti velocissimi e ribalta l’azione, un po’ ciò che facciamo noi con Osimhen. Dovremo riuscire pure ad allungarci ed andare uno contro uno”
Recuperi e formazione
Spalletti non nasconde la sua gratificazione per avere quasi tutti agli ordini (restano fuori solo Tuanzebe e Malcuit). “Lozano ci sarà, Lobotka si è allenato bene tutta la settimana ed durante l’addestramento ci sono quei nomi che rendono migliori le sedute – mette in evidenza l’allenatore -. Se mi metto io nell’allenamento allora viene peggio, con Anguissa, Lobotka, Lozano la palla viaggia meglio e viene tutto meglio”. Il Napoli recupera dunque altri cambi importanti mentre Lobotka partirà titolare al fianco di Fabian. Nessun dubbio pure su Politano sulla fascia destra e Zielinski al centro del terzetto con Insigne, nonostante i complimenti di Spalletti ad Elmas.
Image:Getty
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