Ieri il napoli ha annunciato le date del primo ritiro estivo (dal 9 al 19 luglio a Dimaro, dopo un'altra decina di giorni a Castel di Sangro tuttavia da annunciare) mentre nella giornata odierna riprende l'allenamento a Castel Volturno perché lunedì c'è la roma e nessuno ha come scopo di mollare in questo modo bruscamente la corsa Scudetto. La delusione per l'ultimo ko interno con la fiorentina è stata fortissima e luciano spalletti dovrà lavorare prima di tutto su quest'aspetto, ma senza trascurare le indicazioni che sono arrivate dal campo che porteranno a diverse modifiche.
Ieri il napoli ha annunciato le date del primo ritiro estivo (dal 9 al 19 luglio a Dimaro, dopo un'altra decina di giorni a Castel di Sangro tuttavia da annunciare) mentre nella giornata odierna riprende l'allenamento a Castel Volturno perché lunedì c'è la roma e nessuno ha come scopo di mollare in questo modo bruscamente la corsa Scudetto. La delusione per l'ultimo ko interno con la fiorentina è stata fortissima e luciano spalletti dovrà lavorare prima di tutto su quest'aspetto, ma senza trascurare le indicazioni che sono arrivate dal campo che porteranno a diverse modifiche.
Difficoltà offensive
A partire è ovvio che dai numeri disastrosi degli esterni, con Insigne fermo ad un gol su azione in campionato e Politano a due, molte volte senza brillare neanche sul piano della prestazione. A fronte viceversa di un Mertens che allorchè chiamato in causa nei secondi tempi cambia molte volte l'incontro e in maggior misura pare convivere alla grande con Osimhen: solo 170 minuti insieme, ma 6 gol realizzati, praticamente un gol ogni 29 minuti.
Il ritorno di Anguissa
Il regista è un altro insostituibile di Luciano Spalletti. Squalificato contro la Fiorentina, senza di lui il Napoli si ritrova a fare i conti circa con la stessa incidenza della mancanza di Osimhen con la media punti che praticamente si dimezza.
Image:Getty
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