“Non possiamo giocare le gare degli altri, potevamo provare a non perdere quella passato ma pure quella è andata. Le possibilità si sono ridotte, ma le nostre intenzioni non cambiano: andiamo sul terreno di gioco finalizzato alla vittoria il match purchessia sia l’avversario”. Luciano Spalletti guarda avanti in conferenza stampa, senza soffermarsi più di tanto sulle vittorie delle milanesi negli anticipi, provando ad archiviare l’enorme dispiacere per il ko interno contro la Fiorentina e focalizzare soltanto la prossima partita contro la Roma, tuttavia al Maradona per una grande possibilità di riscatto oltre che di un vero e proprio dentro o fuori per rimanere in corsa per lo Scudetto.
“Non possiamo giocare le gare degli altri, potevamo provare a non perdere quella passato ma pure quella è andata. Le possibilità si sono ridotte, ma le nostre intenzioni non cambiano: andiamo sul terreno di gioco finalizzato alla vittoria il match purchessia sia l’avversario”. Luciano Spalletti guarda avanti in conferenza stampa, senza soffermarsi più di tanto sulle vittorie delle milanesi negli anticipi, provando ad archiviare l’enorme dispiacere per il ko interno contro la Fiorentina e focalizzare soltanto la prossima partita contro la Roma, tuttavia al Maradona per una grande possibilità di riscatto oltre che di un vero e proprio dentro o fuori per rimanere in corsa per lo Scudetto.
Fabian e Zielinski, chi rimane fuori?
Col ritorno di Anguissa, al fianco di Lobotka, entrambi inamovibili, rimane solo un posto da mezzala in casa in caso di 4-3-3 o da sottopunta nel 4-2-3-1 e per questo – escludendo una improbabile sorpresa Mertens – si giocano un posto Fabian e Zielinski. “Fabian? Sta molto meglio, ha meno fastidio per questa pubalgia che ha un po’ sofferto. E’ uno che si può scegliere dall’inizio”, le parole in conferenze di Spalletti, che si ripete circa pure per Zielinski, molto criticato nell’ultimo periodo: “Ssta bene, ha fatto un buon allenamento pure nella giornata odierna. E’ un giocatore forte e lo farà vedere in futuro, si collocherà nei calciatori top”.
Mertens-Osimhen insieme: per Spalletti vengono a mancare gli equilibri
170 minuti insieme, 6 gol realizzati, ma Spalletti fra le righe fa intendere che è molto complicato vederli dall’inizio: “E’ possibile, hanno già giocato, pure nella seconda frazione di gara con la Fiorentina c’erano, dopo in alcuni momenti ci siamo allungati e c’erano loro due”, la precisazione di Spalletti, pure se per la verità con la necessità di recuperare i due erano sul terreno di gioco in una formazione molto sbilanciata sia per ciò che riguarda le caratteristiche del centrocampo che degli esterni offensivi. Proprio sugli esterni dovrebbe esserci una novità con Lozano favorito su Politano mentre Insigne rimane inamovibile a sinistra.
Image:Getty
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