Tuttavia dieci giorni e il calciomercato invernale prenderà ufficialmente il via. Pure in casa Fiorentina si studiano le mosse in ottica di gennaio, con la classica parola d’ordine che vale circa per tutti: priorità alle uscite, innanzitutto.
Amrabat può cambiare tutto
Al momento opportuno di chi uscirà o dovrebbe farlo, un ruolo cruciale pure nel definire ulteriori entrate lo giocherà Amrabat. La Fiorentina fa sapere di non essere intenzionata a cederlo, se non per offerte irrinunciabili (dai 40 milioni di euro in su) che a quel punto permetterebbero di avere liquidità fresca da reinvestire. Al di là di questo, appaiono certe come minimo due uscite a centrocampo: i grandi candidati sono Zurkowski e Maleh, addetti a liberare un posto in lista a Castrovilli e ad un eventuale nuovo arrivo. La squadra valuta pure la posizione del giovane Bianco, pronto a fare le valigie per andare a giocare a titolo temporaneo altrove per sei mesi: il suo posto in organico, di “spugna” negli allenamenti, potrebbe in seguito essere preso dal classe 2004 Amatucci, in rampa di lancio. Ultimo, ma tutt’altro che ultimo, Gollini: tutto lascia pensare che il suo ritorno a Firenze sia già finito, c’è soltanto da trovare al portiere (a titolo temporaneo dall’Atalanta) una nuova sistemazione.
In cantiere ci sono dei ritocchi
Una conclusione anticipata della cessione temporanea dell’attuale numero dodici porterebbe la società a dover riflettere sulla sua sostituzione: nelle ultime settimane sta prendendo piede l’idea di una soluzione interna, con la promozione di Cerofolini a secondo e il baby Martinelli (classe 2006) pronto ad affermarsi nell’alternanza fra Primavera e prima squadra. Alla ricerca di un’opportunità per la linea difensiva, la squadra mercato viola è attiva pure su un nuovo giocatore della fascia centrale del campo da regalare a Italiano, a prescindere dal futuro di Amrabat: il preferito dei viola è Dominguez ma il Bologna, nonostante gli ultimi tentativi di estendere l’accordo oltre il 2024 siano andati invano, non sente dall’orecchio della cessione invernale ed è intenzionato a tener duro e scacciare le sirene che arrivano da Firenze. Potrebbe tornare di moda pure un vecchio pallino come Tameze dell’Hellas, seguito pure Sabiri della Sampdoria che tuttavia ha una valutazione ritenuta troppo elevata dai gigliati, oltre a vedersi allontanato dal recente rientro di Castrovilli. Capitolo attacco: se un nuovo numero nove può arrivare solo nel caso di uscita fra uno e Cabral, sulle fasce – nonostante smentite ufficiose del club, che ribadisce l’intenzione di concludere la stagione con i cinque interpreti attuali – è tutt’altro che da escludere un rinforzo, visti pure i lunghi infortuni sofferti da Gonzalez e Sottil. I nomi più caldi sono il “sempreverde” Boga (che tuttavia gli orobici preferirebbe cedere in Premier, monetizzando) ma pure Brekalo, rimasto bloccato al Wolfsburg dopo aver detto no al Torino in estate, e l'”ultimo giunto” Karlsson, svedese del ’98 in forza all’AZ Alkmaar che piace tuttavia anche al Napoli.
Image:Getty
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