Danilo Iervolino, patron della Salernitana, è tornato ad analizzare il ko di Bergamo in una intervista concessa a Radio CRC: “Brucia sulla pelle un’imbarcata finita 8-2 senza far gioco e senza vincere un duello. Sono stati due/tre giorni difficili e a pagarne deve essere colui che ha la responsabilità tecnica e governa i giocatori. Ci sono state tante audizioni, nel frattempo, Nicola mi ha tentato di trovare tante volte. All’inizio ero riluttante, dopo ho accettato e mi ha chiesto scusa. Sarò stato il primo a revocare la revoca. Le storie di calcio sono pure storie di uomini, per questa ragione ho accettato e ho creduto in lui perché penso possa fare il bene della Salernitana. La partita col Napoli? Il Napoli è la squadra che gioca meglio in Europa, fa un calcio di grande ritmo, spinge ed ha fantasia. Ha un finalizzatore unico al mondo. È la squadra delle stelle. Per provare a combatterla si deve lottare su ogni pallone con agonismo e buttando il cuore oltre l’ostacolo. Non è in gare come queste che dobbiamo salvarci, i giocatori devono fare una bella partita perché la squadra è stata costruita per sorprendere e giocare a testa alta. L’eliminazione del Napoli contro la Cremonese non fa testo. Episodi che sono irripetibili, è una roba che capita. Quell’incontro non mi ha dato spunti, non è quello il Napoli”.
Le prossime tre partite della Salernitana?
“Noi dobbiamo ritrovare armonia e coraggio. Dobbiamo riempire i muscoli e concentrarci oltre perché la percezione del pericolo non si è proprio avuta a Bergamo contro l’Atalanta. Dobbiamo prendere qualche rinforzo e recuperare quanto prima gli infortunati, dopo potremo dire la nostra. Non deve essere una scusante, ma allorchè in una formazione si fanno male un tot di calciatori diventa difficile. Ci miglioriamo, ci ricompattiamo e recuperiamo dall’infortunio un po’ dei nostri atleti e penso che diremo la nostra.
Ochoa?
“Devo dire che Sepe e Ochoa rappresentano veramente un unicum perché penso che abbiamo fra i portieri più forti d’Europa. Forse sarò un po’ di parte, ma entrambi sono grandi professionisti. Abbiamo puntato sui giovani più forti in Italia e in Europa, bisogna dare tempo a questi ragazzi. La responsabilità si prende allorchè cresce la personalità con l’esperienza, li aspettiamo. Abbiamo pure calciatori di esperienza. Se prenderemo altri calciatori d’esperienza? Diciamo giocatori pronti, perché pure calciatori giovani possono avere esperienza. Gente pronta sicuramente perché devono darci una mano poichè non abbiamo tempo per attendere. Il mercato di gennaio è un mercato complicatissimo, nessuno si vorrebbe avere privare dei giocatori”.
Su Salernitana-Napoli
“Sarà il mio derby del cuore, come farei a dimenticare che con la famiglia andavo a vedere il Napoli di Maradona. Sono stato follemente innamorato di una formazione e ora lo sono di un’altra, è decisamente il derby del cuore. Incrociamo le dita, siamo tutti scaramantici ma sarebbe bello vedere vincere il Napoli lo scudetto e la Salernitana salvarsi. Napoli-Salerno ci sta sempre più voglia di creare un ponte, poteva essere la volta buona, ma per una serie di decisioni che rispettiamo non è stato possibile. Secondo la mia opinione non ci sarebbero stati disordini e sarebbe stato bello”.
Image:Getty
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