Infermeria vuota. In casa Inter, non accadeva praticamente da inizio stagione. Alla Pinetina, va detto, non ci sono stati in questo campionato gravissimi infortuni, il che rende tuttavia più sorprendente il dato legato a Romelu Lukaku e Marcelo Brozovic. Nessuno dei due ha affrontato guai fisici di particolare entità di per sé, ma problemi che si sono protratti nel tempo, ben oltre le previsioni iniziali. Nella settimana del derby, ma, il sole brilla su Appiano, ove per tre giorni consecutivi l’intero gruppo ha lavorato agli ordini di Simone Inzaghi. Condizione particolare in cui arrivare alla partita col Milan: le stracittadine sono infide, da questo giudizio. Scaramanzia in disparte, ma, è molto complicato chiedere in maggior misura.
L’imbarazzo della scelta. Inzaghi, che ricorda molte volte di fare tante scelte in ogni momento ma non ha abituato tifosi e calciatori a frequenti stravolgimenti, ha ora la squadra al completo da gestire. Un bellissimo “problema”, se proprio in questo modo vogliamo chiamarlo. Ridimensionato persino il caso Skriniar, per quanto possibile, l’allenatore nerazzurro non toccherà lo schieramento base – eresia – ma potrà divertirsi nei prossimi match a gestire una formazione che non ha sempre avuto in questo modo profonda. Per esempio, uno dei temi sarà il rientro di Brozovic: nella serata di domani andrà in panchina, in futuro non è escluso che possa pure tornare al suo antico ruolo di mezzala lasciando Calhanoglu in cabina di regia.
E Lukaku? Curioso, in seguito, il posizionamento del centravanti belga nelle gerarchie di squadra. È tornato come il figliol prodigo, col posto da titolare pressoché assicurato. Col Milan, salvo sorprese, inizierà fuori ed è quella la sua attuale condizione. Impensabile rinunciare a Lautaro, peraltro praticamente capitano ora, innegabile l’apporto di Edin Dzeko, il miglior giocatore dell’anno ora. A Big Rom il compito di scalarle, le gerarchie di cui sopra. Difficile immaginarlo ad ogni modo come carta per colmare quei 13 punti di ritardo dal Napoli, sembrano una montagna impossibile da scalare.
Image:Getty
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