Domenico Caso, allenatore ed ex giocatore, è intervenuto durante il programma “Piazza Affari” a TMW Radio per commentare vari temi.
Che ne pensa della sconfitta dell’Inter a Bologna?
“Io penso che la stagione che poteva fare dall’Inter si è vista fin da subito. L’ossatura dei nerazzurri per me non è inferiore a quella del Napoli. Gli azzurri si meritano nella maniera più assoluta lo scudetto. Quelli sotto, tuttavia, stanno facendo a gara a chi fa più errore. Con il blasone e gli organici di Inter e Milan è incredibile. I nerazzurri la passata stagione hanno perso lo scudetto buttandolo e si sta ripetendo questa stagione. L’anno scorso si è perso a Bologna con i rossoblù che non avevano niente da chiedere. È vero che hanno vinto alcune Coppa Italia e Supercoppa ma il campionato non va bene. L’Inter si dovrà interrogare tutto: organico, società e allenatore. Il gruppo squadra non è inferiore al Napoli e la complicazione è caratteriale”.
Sulla discontinuità che cosa si può fare?
“Io avvolte queste cose non le capisco. Non è semplice entrare nella testa. Ma la questione si vede pure dal fatto che nell’Inter ogni cambio è una lamentela. A Napoli non ho mai visto una lamentela. Secondo la mia opinione manca il gruppo. Bisogna remare dalla stessa parte e le colpe si dividono. Non ci si può lamentare fra di loro platealmente sul terreno di gioco. L’equilibrio lo devono trovare loro. Se si gioca la Champions capisco che si trovino gli stimoli ma vanno trovate pure in campionato. Pure perché se si ha un team dopo la Champions il match si chiude in una volta come il Napoli ad Empoli. È inconcepibile vedere un distacco del genere. Tanto di merito a loro tuttavia è incredibile. La differenza si è vista dopo l’Europa fra Empoli-Napoli e Bologna-Inter”.
A Milano bisogna fare una rivoluzione come è stata fatta in estate a Napoli?
“Il discorso è che a Napoli fa calcio chi sa di calcio. Pensiamo a Lobotka e Anguissa. Hanno preso Kvaratskhelia. Tutti in quella società sanno fare calcio. Simeone tutti l’hanno visto a Verona. Kim anche ragazzi. Bisogna avere le palle e puntare sui calciatori. Non si sono messi a piangere allorchè sono andati via i big. È chiaro che ad il signor punto bisogna fare delle rivoluzioni. Pure il Milan è andato contro se stesso ma allorchè le cose vanno male le cose vanno cambiate. Bisogna guardare i fatti e rialzarsi. Saltuariamente vanno cambiate pure le idee”.
Image:Getty
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