Il Sassuolo è atteso dalla difficile trasferta di Salerno. La Salernitana con Paulo Sousa ha cambiato modo di giocare ed è che arriva da una striscia importante di risultati utili consecutivi (7, con 6 pareggi e una vittoria). Pure la formazione emiliana è che arriva da un ottimo momento e arriva all’Arechi sulla scia di un grandissimo girone di ritorno: 23 punti in gare, solo Napoli (25) e Lazio (24) hanno fatto meglio dei neroverdi che vantano una media-punti primato, ovvero 2,1 a partita, mai nella loro storia avevano raggiunto un traguardo simile nella seconda parte del torneo.
Contano gli stimoli
E Dionisi sicuramente non vorrebbe avere fermarsi ma sa che non sarà semplice. L’allenatore ha battuto di nuovo il tasto sulle motivazioni e sulla determinazione: “Sappiamo che affrontiamo una formazione che per agonismo forse ha qualche cosa in più di noi, ma per determinazione non dovrà avere nulla in più di noi, ma non dimentichiamoci che ha calciatori forti e di qualità, se ci faremo battere dal opinione della determinazione dimostreremo di non aver capito la lezione”. Il Sassuolo dunque dovrà dimostrare di aver imparato la lezione e dovrà in maggior misura non subire il contraccolpo psicologico dopo la storica vittoria interna con la Juventus.
Sarà assente Berardi
Dionisi senza Berardi, come annunciato in conferenza dallo stesso allenatore. L’allenatore potrebbe cambiare due di uomini rispetto all’ultima gara. Difesa a 4 con Toljan, Erlic (o Ferrari), Ruan Tressoldi e Rogerio. In mediana Frattesi, Maxime Lopez e uno fra Harroui e Matheus Henrique. In avanti Bajrami dovrebbe sostituire Berardi, con Laurienté certo di una maglia da titolare. Dubbio per il ruolo da centravanti: Defrel, dopo la rete alla Juve, potrebbe scalzare Pinamonti, pungolato dal tecnico alla vigilia (“continua ad allenarsi bene e deve dare risposte sul campo come sta facendo in questa parte, provando sempre a migliorare”).
Image:Getty
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