L’agente Francesco Romano, intervistato in esclusiva da TMW, da ex Napoli allorchè giocava si è in questo modo espresso sulla festa Scudetto cui vanno incontro gli azzurri, soffermandosi pure sulle sensazioni alla luce della scomparsa di Maradona, suo compagno di squadra nei campani: “Mi toccate nel cuore, sono napoletano d’origine, nato nella provincia e so cosa significa vincere a Napoli. Un poco alla volta che la giorno si avvicina penso a cosa proveranno nel tempo questi ragazzi, non sarà una cosa immediata. La festa della vittoria a Napoli dura pure per i giorni seguenti, pare una cosa prosegue. Io ho vinto lì il primo Scudetto, se lo meritano tutti. Già nella giornata odierna Napoli è tutta colorata di azzurro, sono pronti. E io contento”.
C’è un nome inciso sullo Scudetto del Napoli?
“Conosco bene il lavoro del direttore sportivo Giuntoli, conosco il contesto… Potrei raccontare tante cose di Napoli. E sarebbe difficile trovare un uomo simbolo, pure se vengono subito in mente Osimhen e Kvaratskhelia. Conoscendo la città, do grande merito a mister Spalletti. In questo periodo l’ho sentito rimarcare pure dal mio allenatore dell’epoca, Ottavio Bianchi: mi accodo, è stato importante allorchè i momenti lo richiedevano. Finché non si arriva al traguardo si deve stare sul pezzo e su questo Spalletti è stato un maestro”.
Se Maradona fosse vivo cosa proverebbe?
“Mi vengono i brividi, ricordo il giorno della sua morte… Ho iniziato a piangere dinanzi a mia moglie e non ho smesso per tanto tempo. Allorchè parlo di Diego ripenso a certi ricordi, la stima e l’amicizia che c’era. Sono stato numerose volte a Napoli e chi va in quella città sa che Diego si vede e si respira ad ogni strada. Starà sorridendo da lassù, l’Argentina che vince il Mondiale, il Napoli quasi scudettato… Noi, che abbiamo giocato con lui o vissuto il suo tempo, siamo stati privilegiati”.
Andrà a Napoli nei prossimi tempi?
“Per gli inviti che ho giorno per giorno potrei andarci tutti i giorni… Sicuramente una volta per lo meno andrò, tranquillamente e allorchè si saranno tutti sfogati, per godermi cosa resterà della festa. E io in seguito la conosco bene!”.
Image:Getty
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