Rudi Garcia proprio non riesce a poter contare su tutta il team al servizio. Ieri l’allenatore ha ritrovato quasi per tutta la seduta Mario Rui e Kvaratskhelia, out solo per la partitella finale a scopo precauzionale, ma sul finire dell’allenamento ha dovuto fare i conti con altri due contrattempi. Un colpo per Amir Rrahmani ed uno per Victor Osimhen: niente di grave per entrambi ma per il nigeriano si tratta ad ogni modo di un “trauma distorsivo alla caviglia destra” che potrebbe tenerlo lontano dal gruppo per qualche giorno. Un altro stop che potrebbe fargli saltare pure il test di venerdì contro l’Apollon, l’ultimo del pre-campionato (indicato da Garcia come impegno in cui schierare una formazione più vicina possibile a quella definitiva), mentre parallelamente proseguono le infinite trattative per il rinnovo del contratto.
Altro summit con l’agente
Ieri è andato in scena l’ottavo incontro complessivo fra Dimaro e Castel di Sangro. Il Napoli ha respinto tutti gli assalti delle big europee fino a farli cadere in maniera definitiva (il Psg ha chiuso per Gonçalo Ramos) e lo stesso vorrebbe avere fare con quello dell’Al Hilal, pure in caso di ulteriore rilancio sfondando il muro dei 150mln di euro. Per la permanenza è necessario il rinnovo e De Laurentiis deve avvicinarsi alle richieste dell’agente in maggior misura sulla clausola: la soluzione può essere una doppia cifra, tenendola verso i 200mln per il mondo arabo e più bassa per l’Europa ma non vicina ai 100 come auspica l’entourage. Una contrattazione complessa ma che le parti vogliono definire respingendo le sirene arabe. Differenza sostanziale con la situazione di Zielinski ora mai diretto verso l’Al Ahli.
Image:Getty
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