Jesper Lindstrom, nuovo attaccante del Napoli, ha disquisito al magazine danese Tipsbladet, partendo dalla contrattazione che lo ha portato in azzurro dall’Eintracht Francoforte: “Inizialmente credevo davvero che sarei rimasto all’Eintracht, ma in seguito la squadra ha dovuto cedere alcuni calciatori per via del Fair Play Finanziario. Pensavo di dover giocare un’intera stagione lì, ma improvvisamente da un giorno all’altro sono stato ceduto. E’ stato un po’ frenetico. Da un momento all’altro ti trovi a dover prendere un aereo, fare le valigie e dire addio a Francoforte. Sicuramente sono rimasto sorpreso, perchè mi avevano detto che non sarebbe stato possibile. Ma è stato bello, non vedevo l’adesso che accadesse qualche cosa. Nel calcio non sei sicuro di niente finché non ti siedi con carta e penna in mano. Solo in quel momento mi sono seduto e ho pensato: sono un giocatore dell’Eintracht Francoforte o del Napoli? Se le cose non fossero andate a buon fine e fossi rimasto a Francoforte, sarei stato tuttavia soddisfatto perché io e la mia ragazza stavamo bene lì”.
Lindstrom svela l’interesse del Liverpool. “C’era pure il Liverpool su di me, ma quanti minuti avrei avuto al servizio per giocare? Sarebbe stato intelligente andare al Liverpool? Tifo Liverpool, per questa ragione sarebbe stata un’avventura follemente interessante, ma se non gioco, tanto vale sedermi e guardarli in TV per un altro club. Ora ho un’età in cui devo giocare regolarmente a calcio. Ecco perché penso che venire a Napoli sia stata una buona scelta. È uno dei migliori club al mondo e mi hanno detto che giocherò e avrò molte chances”.
Lindstrom parla della città e dichiara: “È inconcepibile girare per strada, ed è in questo modo pure per la maggior parte dei calciatori che vive fuori città. Non puoi andare a fare una passeggiata, devi coprirti in caso contrario ti chiedono le foto. Gia sapevo che sarebbe stato in questo modo, in maggior misura perchè a Napoli c’è una sola squadra. Qui sono cresciuti con il Napoli, per questa ragione è tutto esagerato, ma con tutta probabilità bisogna abituarsi. Penso che sia più importante per la mia famiglia allorchè viene a trovarmi che io non possa semplicemente girare in città dopo l’allenamento e prendere una tazza di caffè e rilassarmi. È diverso, ma è un’esperienza incredibile”.
Image:Getty
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