Il primo ko in casa Napoli solleva qualche pericolo. Dopo lo scudetto gli azzurri hanno subito una piccola rivoluzione, se non negli uomini (via solo Kim Min-Jae) nel concetto, con il saluto di Luciano Spalletti e l’arrivo di Rudi Garcia per un nuovo corso che ha bisogno di tempo per essere assimilato. E la gara persa contro la Lazio ha messo a nudo tutti i problemi di questo nuovo Napoli, che in maggior misura a livello difensivo lascia tuttavia a desiderare e non ha tuttavia assorbito la vendita del centrale coreano, con tutta probabilità il miglior difensore della passata stagione.
La fatica del post Kim
Come viene riportato da la Gazzetta dello Sport, il campionato scorso una delle fortune del Napoli era proprio una fase difensiva aggressiva, in cui i centrali (con Kim in prima linea) aggredivano in avanti, cosa che adesso sta viceversa il punto debole della squadra di Garcia. Difendere in questo modo con Kim è un conto, farlo con Juan Jesus, che ha altre caratteristiche, è un altro.
In attesa di Natan
E in questo potrebbe pertanto essere molto utile Natan, il centrale comprato in estate e finora mai visto sul terreno di gioco. Un prospetto giovane e acerbo per il mondo del pallone italiano, ma di cui il Napoli adesso inizia ad dovere per caratteristiche. Per Kim nessun rimpianto, il costo della clausola ha permesso agli azzurri di ottenere una cifra molto alta, ma forse la società avrebbe potuto virare su un profilo più esperto, come mette in risalto la Gazzetta. Ma con Natan pronto ad essere inserito, le perplessità potrebbero presto spegnersi.
Image:Getty
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