Quella del Maradona è stata, indiscutibilmente, una grande Fiorentina. Una formazione che crede in se stessa e nella propria proposta calcistica, dettata da Italiano in panchina, che non si è arresa dinanzi alle avversità e agli episodi andati storti, riuscendo ad andare due volte in vantaggio sul campo della squadra campione d’Italia in carica. Tante belle notizie per Italiano, che approccia la sosta con sensazioni differenti dall’ultima, allorchè fu obbligato a leccarsi per due settimane le ferite del 4-0 subito dall’Inter a San Siro.
Perderà diversi nazionali, dal grande leader Nico Gonzalez (tuttavia a segno, pure con soli venti minuti disponibili) fino al cavallo di ritorno per la nazionale italiana Jack Bonaventura, da capo protagonista della scena in quel di Napoli. Sempre presente nelle azioni più pericolose, fino ad aver messo il timbro sul gol valso il nuovo – e definitivo – sorpasso del Maradona. Se ne andrà pure Josip Brekalo, capace di riconquistarsi la Croazia dopo averla persa proprio a Qatar 2022. La parabola nella selezione a scacchi è stato fra l’altro uno dei temi della nostra intervista esclusiva con lui venerdì scorso, allorchè ha giurato di essere pronto a cambiare il suo soprannome. Da “Brepalo” a “Brekagol”, con tanto di post social (come promesso dietro le quinte) in caso di prima rete viola: detto, fatto. Se pure lui saprà portare gol in dote, la Fiorentina può candidarsi a combinare qualche cosa di speciale. La classifica, a guardarla, per adesso stampa ampi sorrisi.
Image:Getty
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