L’allievo al cospetto del maestro. Alberto Gilardinoi partita uno degli allenatori avuti nella sua carriera da giocatore. E proprio con la casacca del Genoa. Questa sera il Grifone riprende il discorso dal Gewiss Stadium di Bergamo contro gli orobici di Gian Piero Gasperini, “una squadra di alto livello” come l’ha definita lo stesso tecnico rossoblu in conferenza stampa e che certamente lotterà per i quartieri alti della classifica. Obiettivo diverso rispetto ai rossoblu che viceversa vogliono conquistare i 40 punti al più presto possibile ma al contempo togliersi la vita qualche gratificazione, come è già capitato contro Lazio e Roma, parzialmente con il Napoli e, come minimo nella prestazione, contro il Milan prima della pausa.
Ripartire dal Milan
Si riparte da un altro top club del nostro campionato, gli orobici capace di riscrivere le gerarchie negli ultimi anni e che ha in Gasperini il suo artefice sul campo. Antenne dritte e cuore caldo come spesso accade ha fatto la squadra rossoblu fino ad adesso. “C’è il desiderio, voglia e ambizione di giocare quest’incontro e – ha asserito Gilardino durante la conferenza stampa della vigilia – ripartire nel modo corretto dalle prestazioni. Ripartire dalla prestazione col Milan, dalla voglia di ripartire e nel desiderio di confrontarci contro una formazione molto forte”. Buone notizie arrivano dall’infermeria con Badelj (“Averlo recuperato è importante per la squadra”) che ha recuperato l’infortunio mentre Retegui e Strootman non ci saranno al pari di Jagliello, affaticamento muscolare.
Il folletto Gudmundsson
E contro una difesa forte fisicamente potrebbe pertanto essere l’ideale contrapporre un giocatore come Gudmundsson al centro dell’attacco ma Gila non si sbilancia e fa melina: “Sono calciatori di alto livello, vanno forte nei duelli e non hanno paura di concedere campo alle spalle. Dobbiamo saper sfruttare questa cosa ed essere bravi a controbattere”. Stesso discorso per la possibilità di giocare con un attaccante di peso: “Sono valutazioni che ho fatto in settimana e – ha concluso il tecnico del Genoa – farò nelle ultime ore. C’è la possibilità di lavorare con calciatori che non diano punti di riferimento o chi magari dà più punti di riferimento”.
Image:Getty
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