Era tutto pronto per l’annuncio di Igor Tudor, ma ieri è giunto l’ennesimo ribaltone firmato Aurelio De Laurentiis. Il patron del Napoli finalmente ha lasciato in standby l’allenatore croato per incontrare Walter Mazzarri e rapidamente chiudere a livello contrattuale. Doveva essere la New 3ra, questo lo slogan lanciato in estate dal club dopo il terzo Scudetto, ma si riprende il discorso dal passato col tecnico del primo trofeo dell’era De Laurentiis e del ritorno in Champions che avrà il compito di traghettare la squadra in Champions. A favorire il ritorno naturalmente la forte volontà di Mazzarri, manifestata pure nell’accettare un accordo fino a giugno senza opzioni che permetterà a De Laurentiis nei prossimi mesi di guardarsi intorno per un nuovo profilo – con tutta probabilità giovane – con cui eventualmente far partire un nuovo progetto tecnico.
Quell’intervista ed il Napoli di Spalletti come modello
Nella scorsa sosta, dopo Napoli-Fiorentina, c’era già il nome di Mazzarri fra le soluzioni vagliate da ADL. “Calcio ideale? Il Napoli di Spalletti. Io il 4-3-3 non ho mai potuto farlo perché non avevo i calciatori adatti – le dichiarazioni di Mazzarri al Cds – ed il Napoli ha fatto un calcio bellissimo con tutti i movimenti delle catene, i terzini che, ogni tanto, viceversa di allargarsi costruivano da dentro. Il Napoli di Spalletti l’ho studiato a mente. Conosco tutti i movimenti che facevano. E chi non tornerebbe a Napoli”, parole che hanno inevitabilmente fatto breccia includendo nella considerazione le ultime uscite di ADL sul 4-3-3 e quel lavoro da riprendere.
Team pronto e nella giornata odierna primo allenamento
Una scelta rischiosa, includendo nella considerazione che Mazzarri non allena dal maggio 2022 e peraltro dopo un’ultima esperienza a Cagliari chiusa con l’esonero ed un calcio tutt’altro che irresistibile, ma De Laurentiis ha dovuto fare i conti con poche altre soluzioni convincenti su piazza ed i tempi stretti. Nella giornata odierna primo allenamento con i superstiti delle nazionali e team in via di definizione: ci sarà come nella vecchia esperienza Nicolò Frustalupi, fra l’altro ex tecnico della Primavera azzurra; il preparatore atletico Beppe Pondrelli e del vecchio gruppo c’è già il team manager Peppe Santoro (che lo seguì pure all’Inter).
Image:Getty
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