L’asterisco in classifica, tanto temuto in casa Inter visti i precedenti, ha fatto peggio alla Juventus. Alla lunga, paga la proposta di gioco di Simone Inzaghi rispetto al costante inseguimento dell’episodio voluto da Allegri. Più sette in classifica con una gara da recuperare, quella gara contro l’Atalanta che più passano le settimane e più ha il sapore dell’opportunità di cogliere. Nella Milano nerazzurra, da ieri in serata, il profumo dello scudetto della seconda stella si fa sempre più forte.
Il troppo storpia? La saggezza popolare dice che son problemi che tutti gli allenatori vorrebbero. Ne sa e ne saprà tuttavia qualche cosa lo stesso Inzaghi, considerato che l’Inter capolista sempre più andante non rimane certo ferma sul calciomercato. Ieri ha sostenuto le consuete visite dal medico Piotr Zielinski, giocatore della fascia centrale del campo polacco nella giornata odierna del Napoli, il cui finale di stagione è tutto un rebus ma il cui futuro è ora mai quasi ufficialmente a tinte nerazzurre. Si unirà a un centrocampo extralarge ed extralusso, nel quale si spartirà tre posti con Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Asllani e Frattesi. Tanta roba.
Nella giornata odierna le consuete visite dal medico di Medhi Taremi. Altro giro, altro rinforzo: durante il mattino l’attaccante iraniano, che arriva dall’esperienza in Coppa d’Asia, atterrerà a Milano. Solita trafila di visite mediche e sigilla, un po’ più nascosta rispetto all’estate trattandosi pure di questioni diplomatiche con l’attuale club, come del resto accaduto nel caso del polacco. Apporrà la firma un accordo 2+1 e in questo caso è più complicato decifrare i suoi futuri partner. Sicuramente – mercato permettendo – Lautaro e Thuram, di certo non Sanchez. L’incognita riguarda eventualmente Arnautovic, fresco di riscatto obbligatorio ma per il quale a Milano si valuterebbero volentieri eventuali offerte.
2-0 sul mercato. È il parziale della prima della classe, che guarda dall’alto le rivali pure da questo giudizio. Di necessità virtù: consapevoli delle ora mai abituali difficoltà estive, che non riguardano solo l’Inter, Marotta, Ausilio e Baccin si muovono immaturamente e anticipano i rinforzi. Fermo restando che dopo si vedrà cosa porterà o toglierà la bella stagione, a nella giornata odierna l’Inter 2024/2025 è teoricamente già fatta. Non è cosa da poco.
Image:Getty
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