Arrivati all’ultima pausa per le Nazionali prima dell’Europeo, tutti gli sforzi dei club italiani sono sul campo per ciò che riguarda giocatori e gruppo tecnico, mentre il pensiero di chi siede negli uffici delle società va forzatamente alla programmazione dell’anno 2024-25. Si parte dal ritiro, dalle amichevoli estive, sicuramente dal calciomercato, ma ancor prima dovrà esserci la decisione più importante dell’anno, quella che riguarda chi siederà in panchina e prenderà le decisioni più delicate nell’interesse di tutti: il tecnico. E in Serie A, dopo qualche estate di calma, si rischia un domino interessantissimo pure ad alti livelli. In casa Roma dopo l’esonero di Mourinho e le dimissioni di Tiago Pinto sembrava pronta una vera e propria rivoluzione tecnica. Viceversa i risultati di De Rossi hanno cambiato tutto e ‘Capitan Futuro’ ha tanto da giocarsi nei prossimi due mesi.
Le cose formali – Daniele De Rossi ha firmato con la Roma un accordo breve, di appena sei mesi, fino alla fine dell’anno: il vincolo scadrà il 30 giugno 2024, ma i risultati ottenuti dal giovane tecnico hanno cambiato le carte in tavola. La Champions, che sembrava solo un sogno qualche settimana fa, adesso è a portata di mano. I giallorossi sono i principali inseguitori del Bologna e solo gli straordinari risultati della squadra di Motta ha fin’adesso impedito l’aggancio al quarto posto.
Il futuro – Come spesso succede, saranno i risultati a essere decisivi: oltre alla ricorsa alla Champions, che sarebbe un risultato storico per l’era Friedkin e mai centrata nemmeno da Mourinho, c’è un quarto di finale di Europa League contro il Milan da giocare. Andare tutto sommato darebbe la virtuale certezza di una conferma al tecnico.
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Image:Getty
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