L’ex patron della Lega di Serie A Paolo Dal Pino torna a parlare del suo passato durante una conversazione concessa all’edizione di oggi del Corriere dello Sport: “Ricevetti numerosi colpi bassi a livello personale, per non parlare delle insinuazioni da querela. In Lega vige la logica della distruzione pure del prossimo, non quella della costruzione… Il patron risponde per legge con i propri beni personali. Di conseguenza pure solo per lo spostamento di una partita ci sta chi ti manda la lettera dellāavvocato minacciando azioni risarcitorie milionarie. A me queste cose fanno sorridere, ma ad alcuni favoriscono sudditanze verso dei prepotenti.
Adesso la Lega rivendica autonomia? Discorso sterile. Di nuovo per distrarre lāattenzione dai problemi reali. La Lega ĆØ giĆ totalmente autonoma per ciò che riguarda lāorganizzazione del campionato e della Coppa Italia, la commercializzazione dei diritti tv e lo sviluppo del brand. LāopportunitĆ per diventare più solidi, più forti e con una visione imprenditoriale si ĆØ persa allorchĆØ lāassemblea, in piena autonomia, non ha voluto aprire alla media company, ai fondi dāinvestimento e al cambio della governance.
Agnelli? Ha trovato il successo nove campionati di fila. Come lui, nessuno. Il suo voltafaccia sui fondi? Troppo preso dalla Superlega, come lāInter. Tre giorni prima del voto decisivo le due si defilarono. Errare humanum est. De Laurentiis? Avrebbe potuto essere un genio. Si deve accontentare di essere soltanto quasi santo avendo vinto lo scudetto a Napoli”.
Image:Getty
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