Cosa avrebbe risposto Damiano Zenoni, se gli avessero detto che la “sua” Atalanta, nel giro di una settimana avrebbe giocato due finali e nel mezzo conquistato la Champions? “Avrei fatto fatica a crederci, perché i miei tempi erano ben diversi”, risponde l’ex esterno, nella giornata odierna allenatore, 241 presenze in maglia nerazzurra, quindicesimo giocatore in assoluto nella storia della Divinità : “Avrei risposto che si stava scherzando – continua rilasciata a TMW – è tutto sacrosanto, ciò che è stato raccolto è il frutto di un lavoro di 7-8 anni. Investimenti, settore giovanile, campi che nascono come funghi a Zingonia: gli orobici è cresciuta, non è più una provinciale, ma ha palesato che di valere le sette sorelle”.
Compimenti alla società.
“Nella maniera più assoluta, penso che una cosa lo racconti meglio di tutte: il settore giovanile ha sempre dato i suoi frutti, ma prima andavano altrove. Ora sono i calciatori cresciuti da altre parti che vengono volentieri a Bergamo. Percassi ha fatto grandi cose”.
Domani la finale di Europa League. In Coppa Italia gli orobici pare aver subito la Juve a livello psicologico.
“Condivido, forse ha concesso qualche cosa a livello mentale. Sicuramente non è stata la solita Atalanta, in maggior misura nei primi minuti: credo abbia subito il blasone, più che il gioco, della Juventus. È successo poche volte in campionato, ma pure la rete subito dopo cinque minuti ha compromesso l’incontro. Peraltro ho visto una Juve bella compatta, che ha giocato meglio rispetto alle precedenti dieci gare, e ha tenuto duro, di riffa o di raffa, pure in un secondo tempo nel quale l’incontro l’ha fatta gli orobici. Non bisogna dimenticare che mancava un giocatore come Scamacca, che ti aiuta a giocare ‘sporco’ e a capitalizzare gli episodi”.
Col Leverkusen ci sarà, ma rimarrà fuori De Roon. Pesa più chi torna o chi manca?
“Sicuramente la presenza di Scamacca dà una possibilità in più a Gasperini, può giocare in maniera differente. Sono soddisfatto che ci sia, ha palesato pure mentalmente di essere più pronto e più presente. Dall’altra parte, De Roon è un valore aggiunto, un giocatore carismatico, un punto di riferimento dentro il campo e fuori. Sarei più soddisfatto se ci fosse. E penso pure lui sia dispiaciuto, tuttavia fa parte del gioco. Fortunatamente, a centrocampo credo ci siano più altre soluzioni”.
Image:Getty
Segui le Ultime News Calciomercato Napoli
Segui le Ultime Notizie Napoli Calcio