Il vice-allenatore del Basilea, Davide Callà, è intervenuto in diretta su TvPlay per parlare di Riccardo Calafiori: “E’ cresciuto tantissimo rispetto a allorchè è giunto qui al Basilea. Ricordo che si fece male subito al primo allenamento, per questo la sua avventura elvetica iniziò un po’ in salita. In seguito si è preso una maglia da titolare dimostrando le sue qualità, è stato coraggioso perché lasciare la Serie A per la Svizzera non era scontato. Il potenziale di Calafiori si è visto dall’inizio, già dai primi allenatori. Il momento chiave è stato allorchè lo abbiamo spostato di ruolo: da laterale di difesa sinistro a centrale di difesa nella difesa a 3. Io glielo dicevo che avrebbe fatto molto bene da centrale, forse da terzino è un po’ troppo macchinoso. Ho sperato nella sua convocazione per Euro 2024 ma non mi aspettavo potesse diventare subito titolare inamovibile. La sua mentalità? E’ un ragazzo umile con la testa sulle spalle. Qui è diventato subito leader tecnico in una formazione importante in Svizzera che gioca sempre in Europa. L’esperienza qui al Basilea lo ha fatto crescere davvero”.
Su Italia-Svizzera: “Se vince la Svizzera non potrò uscire di casa per due mesi, che ansia (ride, ndr)”.
Sulla squadra elvetica: “La Svizzera è veramente forte in contropiede, Ndoye lo conosco ed è un giocatore velocissimo sia con che senza palla. Io consiglierei a Spalletti di concedere il possesso palla a loro”.
Image:Getty
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