Nella sua conferenza stampa di vigilia della gara contro l’Hellas Verona, l’allenatore del Napoli, Antonio Conte, ha proferito pure delle sue prime settimane al club azzurro, con molte difficoltà che non si aspettava di trovare ma con le quali ha dovuto convivere: “Mi aspettavo una situazione migliore, sorprese positive, per tale motivo pure allorchè ho disquisito inizialmente ho detto pure in un’annata in questo modo negativa non bisogna buttare tutto, ma capiamo se ci sono pure cose positive. Mi aspettavo sorprese positive, ma ho avuto difficoltà a trovarne.
Mi aspettavo di meglio, ma siamo qui per fare valutazioni col club in maniera obiettiva, sapendo che non si può fare tutto subito e bisogna andare gradatamente. Ma arrivi e ci sono 9-10 uscite, significa. Vedi le altre squadre che hanno situazioni consolidate e ne aggiungono di pezzi. Noi non dico che siamo all’anno zero, ma all’anno molto vicino allo zero. Non mi spaventa, ma è meglio essere chiari, allorchè c’è realtà e chiarezza si sa ove andare e che problemi affrontare. Innanzitutto pure per il contesto.
Chiedo unità, compattezza, nelle difficoltà dobbiamo capirle e agire da corpo unico per riportare il Napoli competitivo, ce ne vorranno di mesi, 6, 12, due anni, non ve lo so dire. Non fasciamoci la testa prima, ma sapere cosa affrontiamo, questo ci aiuterà ad essere più cazzuti. La similitudine non c’è, qui c’è il tranello grosso di due anni fa che confonde un po’ le idee e butta fumo negli occhi alla gente. Vorrei ci fosse la similitudine nella voglia che trovai lì da parte di tutti di tirare la testa fuori”.
Image:Getty
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