“Rovella e Guendouzi hanno fatto una buona partita, Rovella è entrato pure molto acceso. Mi fa piacere di poter contribuire alla causa Nazionale con calciatori che si sono fatti trovare pronti, pure se Guendouzi stava dall’altra parte. Sono soddisfatto della loro presenza”. In questo modo Marco Baroni, allenatore della Lazio, ospite di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1, sulla partita dei suoi due giocatori di centrocampo, ieri avversari in Italia-Francia di Nations League.
“Bisogna dar merito al grande lavoro che sta facendo Spalletti. Un lavoro non agevolato dal fatto che due terzi dei calciatori del nostro campionato sono stranieri, è una delle cose che dobbiamo sempre ricordare. Al di là del match sbagliata contro la Svizzera quest’estate, c’è una formazione che esprime un ottimo calcio. Spalletti sta facendo un ottimo lavoro”.
Ci può raccontare i suoi mesi romani? “Ho trovato una società strutturata, molto organizzata, con un centro sportivo e delle competenze interne di primo livello. E in seguito ho trovato calciatori con una grande cultura del lavoro: è stato un punto di partenza vitale, come la loro disponibilità, l’applicazione al lavoro, l’aver subito legato e condiviso i nostri principi, sia di cambiamento che quelli che volevamo mantenere”.
Grande crescita di Rovella, a questo punto aspetta pure i suoi gol? “I miei mediani hanno libertà di attaccare e lui ci sta provando. Ha molta mobilità, ha copertura di spazi e di campo, ci sta lavorando e sono sicuro che presto arriveranno i suoi gol. Per caratteristiche, Vecino ha più capacità penetrativa. Avere la capacità di portare molti uomini dentro l’area è un fattore vitale per provare a essere prolifici. Sono molto soddisfatto di ciò che sta facendo Rovella, come del resto Dele-Bashiru, è giovane ma sta crescendo. Stiamo aspettando pure Castrovilli, sono convinto che può dare molto alla causa Lazio”.
Image:Getty
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