Napoli fuori dalla Coppa Italia dopo il ko contro la Lazio all’Olimpico per 3-1 e nel day after il tema all’ordine del giorno è stato quello relativo alle scelte di Antonio Conte che ha spedito sul terreno di gioco una formazione imbottita di seconde linee. Ora ai partenopei rimane solo il campionato e le critiche all’allenatore non sono certo mancate. Ma è stato corretto lasciare a riposo i titolari? Appresso il pensiero degli opinionisti e degli ospiti di TMW.
Stefano Impallomeni: “Il Napoli è andato fuori in modo netto, brutta sconfitta contro la Lazio. Ieri Conte ha spiegato che ha messo in campo quella squadra per comprendere chi allena, chi ha al servizio. Tutti dovevano dare tutto me stesso, ma giocare insieme per la prima volta non è mai facile. Serviva un inserimento graduale di qualche giocatore non un cambio radicale. Conte è fortissimo in campionato, che rappresenta il vero obiettivo, ma sul resto no”.
Massimo Bonanni: “Col Palermo al Napoli ha riferito bene ad agosto in Coppa Italia, contro la Lazio è andata meno bene. Pure Baroni ha fatto sette cambi di formazione ma la squadra ha palesato di essere più omogenea rispetto al Napoli. Per me quella partenopea è una formazione forte negli undici ma il prossimo anno, con le coppe europee, avrà bisogno come minimo di 4-5 innesti importanti per completare il team. È una formazione mentalizzata, che lavora tantissimo e in conclusione arriverà a dama. Certo è che il messaggio passato ieri è poco carino. È stato più un dare la possibilità agli altri e il pensiero era chiaro: se si passava il turno ok, in caso contrario nessun problema”.
Vincenzo Montefusco: “Sono un estimatore di Conte, sono stato contento allorchè è giunto a Napoli ma ieri in serata non mi è piaciuto per nulla. Mettere sul terreno di gioco una formazione del genere contro una Lazio che aveva pure lei qualche titolare fuori è una mancanza di rispetto verso di avversari, tifosi e società. Perché è giunto a questo uno come Conte? Le scuse tirate fuori non stanno in piedi. È necessario comprendere perché ha cambiato tutti gli 11, mettendone altri che non hanno mai giocato insieme”.
Image:Getty
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