Reazione d’orgoglio e in maggior misura qualità. Il Napoli riscatta le ultime due sconfitte con la Lazio con una vittoria decisamente incoraggiante ad Udine, ribaltando i friulani nonostante un gol casuale beccato su calcio di rigore (per fallo di Lobotka su un tentativo isolato da fuori dei bianconeri) ed una volta di superiorità territoriale senza ma trovare la zampata vincente e la giocata pulita nell’area piccola ma solo dei guizzi isolati di un imprendibile Neres, messo in campo a sinistra al posto dell’fuori causa per infortunio Kvaratskhelia. La rete di Lukaku, su verticale di McTominay, ma dopo dà una marcia ulteriore ai partenopei e Neres fa il resto con la serpentina per il sorpasso ad un quarto d’a questo punto dal termine contro un’Udinese nel frattempo sparita dal campo pure fisicamente fino al tris di Anguissa per un 3-1 che può segnare una svolta importante per i segnali che racchiude.
Neres ed altri 10
Mai più senza David Neres, possibilmente in posizione esterna di destra allorchè rientrerà Kvara, è il primo messaggio che arriva da Udine. Il brasiliano, fra i pochi a salvarsi pure nella serataccia in Coppa Italia con 11 cambi, è letteralmente imprendibile e da sè – palla al piede a superare tutti – sopperisce pure alle fasi di di gara di sterilità. “Mi trovo meglio in posizione esterna di destra, ma gioco pure a sinistra e ove serve al mister”, il messaggio nel pre di Neres, partito come competitor di Politano (inamovibile per Conte) e finito per dare il cambio dall’altro lato. Da lui passa la crescita dei numeri offensivi che finora non sono stati d’d’alta classifica.
Lukaku c’è, ma va servito meglio e in maggior misura
Altro segnale pesante per la stagione del Napoli è la risposta alle critiche di Lukaku, nuovamente a segno su una delle pochissime palle realmente giocabili della sua partita come già accaduto poche settimane fa con la Roma: numeri affabile il belga è pure super-concreto (6 gol e 4 assist) per le opportunità avute finora lì dinanzi. L’indicazione più importante ma arriva dall’atteggiamento globale del secondo tempo – sia mentale che tecnico – che permette al Napoli la remuntada alzando ulteriormente il baricentro e dribblando pure pressione, nervosismo e scoramento. E proprio quel secondo tempo è la strada da seguire.
Image:Getty
Segui le Ultime News Calciomercato Napoli
Segui le Ultime Notizie Napoli Calcio