Tuttosport odierno mette in evidenza la solidità economica della nuova Inter, che si appresta a effettuare il rinnovo de l’accordo di Simone Inzaghi con la coscienza che la squadra andrà svecchiata per ripartire alla ricerca di nuovi ambiziosi traguardi: grazie al percorso in Champions e ai futuri introiti del Mondiale per Club, l’Inter sa già che incasserà più di 120 milioni, molti dei quali finiranno nelle casse del club per sanare ulteriormente i conti nell’esercizio economico ’24-25, ma alcuni serviranno per finanziare un mercato che vedrà finalmente la società nerazzurra investire su calciatori di maggiore prospettiva.
In più, andranno aggiunti al budget libero di Ausilio e Baccin, i soldi che l’Inter riceverà dalla cessione di Frattesi (scontato il suo addio dopo i mal di pancia di gennaio); senza escludere che possa partire un altro big, con Bisseck nella giornata odierna indiziato portiere perché finito sul taccuino di parecchie squdre di fascia top europei. Inzaghi avrà voce in capitolo, potrà indicare profili a lui graditi e non è un mistero che il suo grande sogno sia Nico Paz. L’argentino viene visto dal tecnico come trequartista-seconda punta per dare un volto diverso alla sua Inter e al canonico 3-5-2, ma in prospettiva pure come mezzala di qualità che possa raccogliere l’eredità di Mkhitaryan. L’affare, tuttavia, non sarà semplice, prima di, perché il Como vorrebbe avere tenerlo e pure il Real Madrid non pare convinto di perderne il controllo.
Inzaghi si aspetta, in caso di partenza di Bisseck, due centrali: Hien dell’Atalanta è il suo preferito, sul taccuino restano in seguito Beukema, Lucumì e Idzes, possibile alternativa proprio al tedesco. A centrocampo a di là dell’avvicendamento Sucic-Frattesi, sono in dubbio Asllani e Zielinski, con Ricci primo obiettivo (sarà necessario battere la concorrenza del Milan), sempre che non si riesca ad arrivare, appunto, a Nico Paz. E nel reparto avanzato? Andranno via Arnautovic e Correa, andrà fatto un ragionamento su Taremi e Inzaghi valuterà al meglio Pio Esposito, tuttavia certamente potrebbero servire uno-due elementi, da un centravanti (piace tantissimo Castro, osservati pure Lucca e Krstovic) a una seconda punta rapida e brava a saltare l’uomo.
Image:Getty
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