Sergio Pellissier, patron del ChievoVerona ed ex attaccante, è intervistato da 1 Station Radio per analizzare il momento di Napoli e Inter, dicendo la sua sulla corsa-Scudetto e non solo: “Secondo lei la differenza fra Inter e Napoli sta tutta nei gol segnati? “Può essere, sì. Senza ombra di dubbio, avere una rosa grande e poter dare riposo a chi gioca molte volte è sicuramente un aiuto. Devo dire che l’Inter, sicuramente, è più corazzata adesso. È pure vero che Inzaghi non è uno che fa giocare tutti analogamente, per questa ragione bisognerebbe valutare un po’ le situazioni, il contesto e tutto ciò che gira attorno alle sue squadre. Tuttavia, penso che, in generale, l’Inter sia un po’ più solida da quel parere.”
Lucca le piace? Si rivede in lui?
“Non proprio. Lui è un po’ più grosso. Tuttavia, chiaramente, distintamente gli scherzi, che cosa ne penso? Devo dire che a me è graditissimo Lucca. Mi piaceva già allorchè era al Pisa, in maggior misura allorchè è andato all’estero. Ha fatto la sua gavetta e ha palesato di essere un giocatore valido. È giovane e a Udine sta facendo benissimo, deve crescere. Certo, deve avere la possibilità di sbagliare, di apprendere e sperare di avere qualcuno che gli insegni il mestiere. Tuttavia, è un giocatore che, secondo il mio parere, può migliorare tanto. Ha personalità, lo ha palesato nel calcio di rigore per il quale ha litigato con i compagni di squadra. Non è semplice battere un rigore allorchè hai creato tanto caos e hai tante aspettative da parte di tutti quelli che sono lì ad attendere per vedere se sbaglierai. Per questa ragione, devo dire che la personalità ce l’ha. È un giocatore che può migliorare tuttavia molto, e fisicamente è un giocatore che può diventare davvero un centravanti di peso, come un ariete, che può pure buttarsi in profondità”.
Lucca sarebbe pronto per il Napoli?
“Sono piazze difficili, difficilissime. Perché chi arriva lì deve dimostrare immediatamente, non c’è la possibilità di attendere. Napoli è una piazza importante, che pretende molto, perché investe benissimo sul mercato. È una società che, negli ultimi anni, punta sempre allo scudetto. Non so, devo dire la verità, è un azzardo. Io non vorrei bruciarlo, perché bisogna dargli la possibilità di crescere, di affermarsi, di dimostrare di essere un centravanti capace di fare gol. In alternativa, rischi di fare una brutta fine, come parecchi altri che sono andati in grandi squadre e non sono riusciti a imporsi, tipo Vlahovic alla Juventus”.
Image:Getty
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