Il video dal Messico aveva spaventato: Santiago Gimenez che esce zoppicante dal SoFi Stadium di Los Angeles subito dopo la finale di Concacaf Nations League vinta contro Panama. Fortunatamente, tuttavia, niente di grave. Il messicano sta bene, si è allenato ieri in gruppo e sarà regolarmente pronto di Conceicao per il Napoli, match per cui è in ballotaggio con Abraham per una maglia da titolare.
Gol
L’ultimo gol del 7 è datato 18 febbraio, ma Santiago ha come intento di riprendere subito la rotta: San Siro è indescrivibile, per chi non ci è mai stato. So che si aspettano molto da me, perché sono giustamente esigenti, per i grandi centravanti del passato. Ibra, Kakà, Ronaldinho. Io al Feyenoord ho segnato parecchi gol. È il momento di iniziare a segnarli pure col Milan”. Certo, non è facile l’impatto con la Serie A: “Stiamo lavorando duro insieme al mister. Non ci dà contentezza della classifica. Ma non è tuttavia finita. Noi ci crediamo. I cambiamenti sono sempre un po’ complicati. Non sono tuttavia al mio livello. Ma sto crescendo, sto imparando a conoscere la squadra avversaria, le squadre. Qui ci sta grande pressione. Ed è bellissimo. So di potercela fare. Pure grazie familiarmente di Diòs”.
Obiettivo
Grazie ai gol del suo bomber, il Milan punta a rincorrere i posti utili per l’ammissione ad una competizione europea: “Quarto posto possibile? Sì. Ma non dobbiamo guardare la classifica. Pensiamo solo a vincere partita per partita. Come la Coppa Italia. Non vedo l’adesso di giocare il derby, sono ansioso”. Gimenez, dunque, ci crede. E se segnasse potrebbe crederci pure il Milan.
Image:Getty
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