L’Udinese passa di mano e la Serie A parla sempre più lingue diverse dall’italiano. Entro la fine di questa settimana è effettivamente atteso il passaggio di quote dalla famiglia Pozzo, che dopo 39 anni cederà il controllo, al fondo Guggenheim Partners, società di investimento che gestisce un portafogli da oltre 345 miliardi di dollari.
Con questa acquisizione, salirà ulteriormente la percentuale di club stranieri nel massimo campionato del mondo del pallone italiano. Se il trasferimento sarà confermata, le squadre non in mani italiane nella prossima edizione della Serie A saranno effettivamente 12 su 20, il 60%. Di queste, ben nove fanno riferimento a proprietà statunitensi, a cui – per completare il quadro nordamericano – vi è da aggiungere il Bologna di proprietà dell’italo-canadese Joey Saputo. Senza interruzione l’elenco completo.
Le proprietà straniere nella Serie A 2025/2026:
1. Atalanta: Stephen Pagliuca e soci (USA);
2. Bologna: Joey Saputo (Canada);
3. Como: famiglia Hartono (Indonesia)
4. Fiorentina: Rocco Commisso (USA);
5. Genoa: Dan Sucu (Romania);
6. Inter: Oaktree (USA);
7. Milan: RedBird (USA);
8. Parma: Kyle Krause (USA);
9. Roma: Dan Friedkin (USA);
10. Pisa: Alexander Knaster (USA);
11. Hellas Verona: Presidio (USA);
12. Udinese: Guggenheim Partners (USA, cessione tuttavia da definire).
Le proprietà italiane:
1. Cagliari: Tommaso Giulini;
2. Sassuolo: Mapei (famiglia Squinzi);
3. Juventus: Exor (famiglia Agnelli-Elkann);
4. Lazio: Claudio Lotito;
5. Lecce: Saverio Sticchi Damiani;
6. Cremonese: Giovanni Arvedi;
7. Napoli: Filmauro (famiglia De Laurentiis);
8. Torino: Urbano Cairo.
Image:Getty
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