L’ammissione Champions come primo tassello per poter costruire. Sulla base di questa idea di Luciano Spalletti, condivisa con la proprietà, continuerà l’esperienza napoletana del tecnico che ha un’altra stagione di contratto (oltre ad un’opzione per un ulteriore anno). Quanto basta al club, che solitamente evita proprio concettualmente il rischio di dover pagare due allenatori, per mettere in standby alcune perplessità, espresse anche pubblicamente da De Laurentiis nelle ultime interviste. Da parte del tecnico, inoltre, la certezza di poter incidere ulteriormente con un ruolo più centrale in estate – indicando le caratteristiche, non il livello degli elementi – in un mercato che dovrà ridurre il monte stipendi ma che viste le tante scadenze permetterà di poter incidere in maniera massiccia per una rosa più congeniale al suo modo di intendere il calcio.
L’ammissione Champions come primo tassello per poter costruire. Sulla base di questa idea di Luciano Spalletti, condivisa con la proprietà, continuerà l’esperienza napoletana del tecnico che ha un’altra stagione di contratto (oltre ad un’opzione per un ulteriore anno). Quanto basta al club, che solitamente evita proprio concettualmente il rischio di dover pagare due allenatori, per mettere in standby alcune perplessità, espresse anche pubblicamente da De Laurentiis nelle ultime interviste. Da parte del tecnico, inoltre, la certezza di poter incidere ulteriormente con un ruolo più centrale in estate – indicando le caratteristiche, non il livello degli elementi – in un mercato che dovrà ridurre il monte stipendi ma che viste le tante scadenze permetterà di poter incidere in maniera massiccia per una rosa più congeniale al suo modo di intendere il calcio.
La gratificazione di Spalletti –
Nel rivendicare il suo lavoro, in seguito quanto detto da Mertens sull’anno più deludente, l’allenatore oltre a parlare dell’obiettivo Champions centrato con tre turni d’anticipo, ha sottolineato pure la rivalutazione del parco calciatori: “Questa stagione ci ha riferito tanto, a questo punto abbiamo più materiale agli ordini e abbiamo creato una vetrina a parecchi giocatori. Inizialmente ADL parlava di dover abbassare il monte stipendi, ma non c’erano molte proposte, a questo punto ci sono molti interessi ed alcuni sono nel mirino di altri club importanti come il Napoli”, le parole del tecnico, anticipando il forte rischio di cessioni pesanti che ma potranno permettergli di disegnare un organico più vicino alla sua idea di calcio.
Il momento delle scelte
Queste ultime tre partite possono già dire tanto sulle decisioni che società ed allenatore dovranno concordare. A partire dal futuro in porta: il rinnovo di Ospina rimane difficile e tenere fuori Meret significherebbe aver rinunciato all’idea dell’ultimo periodo, ovvero rinnovargli l’accordo ed affidargli la titolarità. Ad un solo anno dalla scadenza, significherebbe pure svenderlo. Presto sarà necessario arrivare alla definizione del rinnovo di Mertens, magari alla presenza pure di Spalletti se dovesse servire per dissipare alcuni dubbi del belga sull’impiego nella prossimo anno. E curiosità per gli altri quasi scaduto che, ad obiettivo già raggiunto, potrebbero lasciare spazio ad altri elementi in cerca di vetrina.
Image:Getty
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