Una casa maledetta. Questo è diventato San Siro per la Roma negli ultimi anni. I successi dei giallorossi a Milano negli ultimi cinque anni, difatti, si possono contare sulle dita di una mano. L’ultimo risale al 1 ottobre 2017 contro il Milan, mentre arrivando a una vittoria contro l’Inter bisogna riavvolgere il nastro di un’altra stagione, arrivando al 26 febbraio dello stesso anno. Nelle restanti dieci trasferte a San Siro, viceversa, sono arrivate sei sconfitte e 4 pareggi: un trend che la Roma vorrebbe provare a invertire già sabato, provando ad approfittare di un’Inter non tuttavia perfetta. Certo la squadra di Simone Inzaghi è stata quella che più di tutte ha fatto soffrire i giallorossi: 3-0 nel girone d’andata e 2-0 a gennaio in Coppa Italia. Due gare senza diritto di replica e che dopo quella di coppa ha visto pure lo Special One sfogarsi contro la squadra. “Se non sapete reggere le pressioni andate a giocare in Serie C” disse facendo tremare gli spogliatoi del Meazza.
Nove mesi dopo ecco che ci riprova, con la speranza che possa finire diversamente, pure se il portoghese non potrà seguire la partita dal suo consueto posto. L’espulsione contro l’Atalanta gli impedirà di andare in panchina per la quarta volta fin dal momento in cui siede su quella della Roma. Sono già tre i rossi, difatti, rimediati dal suo rientro in Italia. Ma ci sta un paradosso che può far sorridere i giallorossi, perché ogni qualvolta che Mou non è andato in panchina, in seguito la Roma ha trovato il successo. Viene espulso dopo Roma-Napoli e la partita successiva viene vinta contro il Cagliari. Contro il Verona fa il gesto delle manette, rimediando due turni di stop che combaceranno con altrettante vittorie contro Spezia e Atalanta. Ed è vero che ora mai per Mou “il cartellino rosso non è più una novità”, ma chissà che per il ritorno a San Siro non si sia affidato pure alla cabala.
Image:Getty
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